Apprendimento e integrazione: le storie di Aya e Blanca
Sono storie di vita, integrazione e apprendimento quelle di Aya e Blanca, due delle donne coinvolte dall’azione “A scuola con i figli”, promossa da A.p.p.Rendo.
In queste interviste ci raccontano delle loro origini, delle difficoltà di inserimento in Italia, dell’opportunità offerta loro dal corso di lingua per adulti promosso dal progetto.
E poi è arrivato il lockdown, la sospensione delle scuole e di tutte le attività. Loro a casa con i figli, alle prese con la didattica a distanza.
Anche in tempo di Covid, pero, grazie ad A.p.p.Rendo, queste persone non sono rimaste isolate. La tenacia e l’inventiva delle loro insegnanti, coordinate dall’Associazione Giro Giro Mondo, ha fatto sì che potessero proseguire il loro percorso di apprendimento della lingua italiana da casa, utilizzando le tecnologie legate all’uso del cellulare. E allora basta un telefono, una connessione, tanta forza di volontà e voglia di fare. La felicità è il sentimento che caratterizza il loro stato d’animo. Leggere le loro testimonianze ci sostiene e aiuta a lavorare con sempre maggiore entusiasmo e passione.
La testimonianza di Aya:
“Sono nata in Egitto. Ho frequentato le scuole fino all’università, facoltà di giurisprudenza. Dopo la laurea ho lavorato come avvocato per due anni, poi mi sono sposata e quando ho avuto il mio primo figlio ho smesso di lavorare.
In Italia sono arrivata quattro anni fa, con mio marito e due figli. La bambina più piccola è nata qui.
Quando ho saputo che a scuola di mio figlio si organizzava un corso di lingua italiana, ho deciso subito di iscrivermi. Al corso ho incontrato una maestra molto gentile e molto calma che ci seguiva. E’ stato molto bello tornare a scuola. Purtroppo però è arrivato il coronavirus e abbiamo dovuto interrompere il corso. E’ stato molto triste.
Poi è successa una cosa meravigliosa.
La maestra Tania mi ha chiamato e mi ha detto che il corso poteva continuare on line. Io ero molto contenta. La maestra mi ha fatto scegliere gli orari del corso, potevamo fare lezione quando io ero libera e abbiamo programmato insieme tutte le lezioni. La maestra mi ha aiutato molto. Potevo studiare da casa senza uscire e lasciare a casa tre bambini piccoli. E poi faceva molto caldo fuori.
La maestra mi ha aiutato e il mio italiano è migliorato molto, sono molto grata a lei e al progetto che ci ha dato questa possibilità. Sono felice di poter migliorare nella lingua italiana per i miei figli.”
La testimonianza di Blanca:
“Sono peruviana e ho 29 anni. Sono sposata da sette anni ho due figli. In Perù ho studiato fino alla scuola secondaria e poi ho lavorato fino a quando mi sono sposata.
Sono arrivata in Italia 6 anni fa con mio marito e il bambino più grande, mentre il secondo bambino è nato qui. All’inizio mi faceva paura essere in un altro Paese, soprattutto mi faceva paura imparare una nuova lingua. Pian piano ho iniziato a capire l’italiano, ma non parlavo per paura di sbagliare. Quando il mio figlio più grande ha iniziato la scuola primaria ho iniziato a parlare un po’, ma non era abbastanza per aiutarlo nei compiti. A scuola un’insegnante mi ha parlato del Progetto e del corso di italiano e così ho deciso di partecipare. Per me era molto importante frequentare il corso perché avevo bisogno di parlare italiano con i miei figli.
Poi è arrivata la pandemia, le lezioni sono state sospese e mi è dispiaciuto molto.
Quando mi hanno contattato per sapere se ero interessata a continuare il corso da casa sono stata molto contenta. In questo modo ho potuto seguire tutte le lezioni, senza perderne neanche una. Sento di essere migliorata molto e adesso riesco a parlare con i miei figli con molta più facilità. Per questo sono molto felice.”
Lo scorso maggio avevamo intervistato Tania Di Leo, insegnante di Giro Giro Mondo, sul lavoro svolto per poter garantire la continuità delle lezioni anche durante la pandemia.
A.p.p.Rendo è un progetto sostenuto da Con i Bambini, fondo per le povertà educative, coordinato dalla cooperativa riminese Il Millepiedi.