Nuova Ricerca in campo contro le malattie infettive
Il contatto tra batteri, virus, funghi o parassiti e l’organismo umano è responsabile della malattia infettiva. La trasmissione può avvenire in diversi modi: per contatto da persona a persona, contatto con alimenti contaminati, ingestione, acqua, punture, morsi di animali. I batteri, funghi o virus, una volta penetrati nell’organismo, possono, dal sistema immunitario umano allertato, essere sconfitti o dar luogo all’insorgere della malattia infettiva e alla sua manifestazione. Chi rischia di più nel contrarre una malattia infettiva sono le persone il cui sistema immunitario è debilitato, persone anziane, e anche coloro che stanno assumendo farmaci immunosoppressivi.
Fare il medico di malattie infettive significa capacità di integrare dati anamnestici, sintomi, segni obiettivi ed alterazioni funzionali di ciascuna malattia infettiva con il percorso diagnostico clinico, strumentale e di laboratorio. Una delle armi che abbiamo di fronte a queste malattie è la prevenzione, che si fonda non solo sul controllo dei casi, ma anche nell’adozione di corretti comportamenti individuali e collettivi al fine di limitare o evitare il contagio. Le malattie infettive sono uno dei principali problemi della Sanità da sempre per via della loro rapidità di contagio. Tra le malattie infettive però non elenchiamo solo malattie contagiose.
In questo campo, Nuova Ricerca di Rimini si avvale della competenza del dott. Massimo Arlotti, grande esperto di Malattie Infettive, da pochi mesi entrato a fare parte degli specialisti della Clinica. Il Dottor Arlotti ha svolto l’ intero ciclo lavorativo presso l’UO di Malattie infettive dell’ospedale di Rimini, entrato da assistente ne 1983 e uscito da Direttore nel Luglio 2018. Negli ultimi 3 anni ha diretto contemporaneamente anche le UUOO di malattie infettive di Forlì-Cesena, ma anche la direzione dell’intero Dipartimento Internistico dell’ambito territoriale di Rimini, coordinando il programma sulla prevenzione e gestione del rischio infettivo e l’uso appropriato degli antibiotici in tutta l’AUSL Romagna.
Si è occupato di infezioni in ogni ambito delle specialità mediche e chirurgiche, partendo dal presupposto che le malattie infettive riguardano ogni ambito della medicina e non sono semplicemente riassunte da quelle contagiose. Collaborando a lungo con i reparti chirurgici sia per pianificare procedure e modalità tese alla prevenzione del rischio infettivo in ambito chirurgico, sia per collaborare alla gestione delle complicanze che inevitabilmente possono accompagnare gli atti chirurgici.
Autore di documenti a indirizzo regionali sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle infezioni di protesi articolare, ha coordinato interventi sulla prevenzione e la gestione delle infezioni delle vie urinarie, consulente delle terapie intensive e della neurochirurgia per gli aspetti relativi alle complicanze infettive. Ha implementato piani aziendali per la gestione delle epidemie influenzali e delle polmoniti comunitarie. Membro del gruppo regionale che ha elaborato le indicazioni sull’utilizzo dei nuovi farmaci per l’epatite C, si è occupato di infezioni a trasmissione sessuale e di infezioni in ambito ostetrico-ginecologico. Ha collaborato, in considerazione delle frequenti e gravi problematiche legate alle infezioni con le aree oncologiche e ematologiche, con l’AUSL Romagna e con le UUOO di medicina interna nei percorsi di diagnosi e di diagnosi differenziale delle infezioni in ambito medico, sviluppando un concezione della cultura infettivologica trasversale integrata e complementare a quella medica.