Turismo accessibile
Dal racconto e delle esperienze delle associazioni e delle realtà della provincia è nata l’idea di creare questa pagina, un vademecum online in continuo aggiornamento che metta in rete tutte le risorse dedicate al turismo accessibile, in modo che sia uno strumento efficace sia per chi desidera venire in vacanza in rivera, ed è alla ricerca di strutture turistiche attente alle fragilità sociali, sia per chi voglia approfondire la tematica.
Si ringraziano tutti i coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo documento, in particolare tutte le associazioni che partecipano a Rimini Social, la redazione di newrimini.it, l’assessorato al turismo e l’Istituto per i beni culturali della regione Emilia-Romagna, il sindaco di Monte Grimano, Museo Civico Archeologico Verucchio, Spiagge Marina c’entro, Rimini Autismo, Crescere insieme, Eudè, Il Palloncino Rosso, It.a.cà Festival.
Hai delle iniziative da segnalare? Contattaci a riminisocial@gmail.com
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, adottata dall’Assemblea Generale il 13 dicembre 2006, è stata ratificata dal nostro Paese con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009.L’Art. 30 sancisce il diritto delle Persone con Disabilità a partecipare alla vita culturale e ricreativa, nonché agli svaghi e allo sport. Fra i beni menzionati sono contemplati i luoghi di attività culturali di ogni genere fra cui teatri, musei e servizi turistici. Inoltre, la Convenzione prevede l’accessibilità dell’ambiente fisico, dei trasporti, della comunicazione e dell’informazione (art. 9), al fine di consentire alle Persone con Disabilità di vivere in maniera indipendente e partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita su base di eguaglianza con gli altri. L’art. 20, poi, esorta gli Stati parte ad adottare misure efficaci volte a garantirne la mobilità personale con la maggiore autonomia possibile “…nei modi e nei tempi da loro scelti e a costi accessibili…”.
Va inoltre sottolineato l’art. 8 che, trattando il tema dell’Accrescimento della consapevolezza, esorta ad “adottare misure immediate, efficaci ed adeguate allo scopo di sensibilizzare la società nel suo insieme, anche a livello familiare, sulla situazione delle Persone con Disabilità e accrescere il rispetto per i diritti e la dignità delle Persone con Disabilità, e a combattere gli stereotipi, i pregiudizi e le pratiche dannose concernenti le Persone con Disabilità, compresi quelli fondati sul sesso e l’età, in tutti gli ambiti”.
Un turismo accessibile dovrebbe dunque rendere fruibili le strutture, i beni, i servizi turistici, culturali e di svago a tutti gli individui, comprese le Persone con Disabilità e a coloro aventi bisogni speciali, affinché possano godere pienamente della possibilità di viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi di qualsivoglia genere in totale autonomia, comfort e sicurezza.
Alla luce di ciò, con gli stessi presupposti, una struttura o un servizio possono essere considerati accessibili quando rispettano determinati parametri, ovvero quando sono facilmente raggiungibili e interamente fruibili da tutti; quando il personale che vi opera è in grado di rispondere a tutti i vari tipi di esigenze; quando sono inseriti all’interno di una vasta rete di beni e servizi accessibili a loro volta, come mezzi di trasporto o luoghi di interesse nelle vicinanze; quando le informazioni ad essi correlate risultano essere facilmente reperibili, comprensibili ed efficaci.
In Italia e nei Paesi dove opera attraverso la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, la RIDS -(Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), fondata da EducAid assieme ad AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e DPI (Disabled People International Italia) – sostiene e promuove la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità anche sul fronte del turismo, supportando processi che conducano al rafforzamento e alla piena autonomia delle persone con disabilità (empowerment) attraverso la metodologia della “consulenza alla pari”.
La consulenza alla pari (peer counselling) mira a sviluppare e rafforzare l’autonomia della Persona con Disabilità perché possa essere protagonista attiva della propria vita secondo il motto “Niente su di noi, senza di noi” e possa godere appieno anche dell’esperienza turistica, con la consapevolezza della sfida che la conoscenza dell’altrove comporta in tutti noi.
Questo settore, come dice Andrea Corsini, Assessore della regione Emilia-Romagna al turismo e commercio, non ammette “esclusioni”: accessibilità è maggiore fruizione per tutti. Ad oggi si stima che in Europa ci siano circa cinquanta milioni di persone con disabilità di vario genere di cui cinque/sei milioni viaggiano stabilmente mentre, in Italia, secondo le stime sono oltre tre milioni ed un altro mezzo milione i potenziali viaggiatori.
In Emilia-Romagna si sta lavorando già da tempo su questo tema grazie anche ad “Open tourism”: progetto dedicato a itinerari interregionali di turismo per tutti. Le strutture monitorate sono consultabili sul sito – ma esiste anche una app dedicata – che è a disposizione degli utenti che possono così selezionarle a seconda delle loro necessità. La Regione ha appena terminato di rilevare l’accessibilità delle strutture termali (i dati saranno presentati a breve), dei teatri storici e dei principali musei, proseguirà poi con gli autogrill presenti sulla rete autostradale regionale, i centri congressi e gli stabilimenti balneari.
Per il Ministero dei beni culturali (“Il patrimonio culturale per tutti, 2017) il turismo legato alle destinazioni culturali conta circa 200mila imprese e impiega oltre 1.108mila addetti. Il turismo è una cosa, seria, anzi, serissima. A tal proposito viene c’è da chiedersi cosa facciamo per rendere accessibile a tutti il nostro patrimonio.
Il sito www.accessibilitamusei.beniculturali.it, voluto dallo stesso Ministero, propone una serie di informazioni per la fruizione del patrimonio culturale da parte di persone con esigenze specifiche. La nostra Regione, invece, ha recentemente approvato le “Linee Guida per il godimento del patrimonio museale dell’Emilia-Romagna per le persone con disabilità”. Obiettivo prioritario è favorire la fruizione formando anche personale specifico. Così, il prossimo 10 ottobre, durante il convegno regionale “Musei Speciali per Tutti”, sarà presentato un primo piano formativo per gli operatori per favorire la conoscenza, la collaborazione e l’inclusione delle persone con disabilità.
Altro progetto – questa volta a carattere interregionale – è open tourism, progetto dedicato a intinerari interregionali di turismo per tutti.
Al momento la pagina più completa sul territorio rimane quella del portale Info Alberghi che elenca 230 hotel accessibili su tutta la riviera romagnola.
Poi il progetto si è ampliato e oggi ognuno di questi stabilimenti balneare ha assunto oppure preso in tirocinio formativo una persona con fragilità sociale per inserirla in una di queste aziende che sono fondamentalmente delle aziende familiari.
Quest’anno, inoltre, alcuni ragazzi hanno preso in gestione lo storico locale La Cantera, proprio di fronte al bagnino 27.
Agli stessi numeri si può prenotare il pulmino mari e monti, attrezzato per il trasporto di 7 persone, più 2 carrozzine (con pedana sollevatore).
L’associazione Zavatta mette anche a disposizione della cittadinanza l’Hugbike: un tandem differente dal solito, che si guida dal sellino posteriore, grazie ad un lungo manubrio che fa sì che il passeggero che sia davanti sia “abbracciato” da chi conduce il tandem.
Anche il divertimento deve essere accessibile per tutti. Seguendo questo motto, i parchi del gruppo Costa da anni sono impegnati a garantire a tutti la possibilità di fruire delle attrazioni. Le strutture inoltre aderiscono al progetto Autism Friendly Beach già da diversi anni.Allo staff dei parchi viene proposto un percorso volontario di formazione da parte di Rimini Autismo onlus per sensibilizzare gli operatori e renderli consapevoli di come debba essere accolta una persona affetta da autismo.
Italia in Miniatura, Oltremare e Acquario di Cattolica garantiscono l’ingresso gratuito ai visitatori disabili non autosufficienti (Legge 104) e l’ingresso ridotto per il loro accompagnatore.
Acquario di Cattolica
Sono presenti all’interno del parco diversi percorsi: il percorso Giallo e Verde permettono un libero accesso ai disabili su carrozzina; il percorso Blu è fruibile, nonostante la presenza di rampe di scale, ai disabili su carrozzina grazie ad un percorso alternativo esterno accompagnati da un nostro operatore.
L’accesso al percorso Viola è sconsigliato ai disabili su carrozzina per la presenza di rampe di scale (il percorso Viola non ospita però animali ma solo esposizioni e mostre statiche).
Toilette: In ogni percorso ed edificio sono presenti servizi igienici riservati agli ospiti con disabilità.
Italia in MiniaturaL’area miniature è comodamente visitabile con sedia a rotelle mentre per quanto concerne le attrazioni non esistono particolari limitazioni. Consultate gli appositi cartelli posti all’ingresso di ogni attrazione o chiedete al ns personale.
Toilette: All’ingresso, presso Scuola Guida interattiva e presso Venezia sono disponibili toilette attrezzate per diversamente abili.
Oltremare
Tutte le aree e la maggior parte delle attrazioni del parco sono accessibili in sedia a rotelle, i viali sono agevolmente percorribili ed è presente un ascensore per muoversi sui tre piani. Rivolgendosi al personale è possibile avere accesso prioritario alle attrazioni.
Toilette: Su ognuno dei tre piani sono presenti servizi igienici riservati agli ospiti con disabilità.
Arriva l’Osteria è un progetto-laboratorio per aperitivi, servizio bar e servizio di sala per eventi, del centro “il Germoglio” della cooperativa sociale “La Fraternità” della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), che vede impegnati sei ragazzi con disabilità, problemi comportamentali o disturbi cognitivi.Attivo in tutta la Romagna, e prevalentemente nel riminese, questo gruppo di giovani baristi mette a disposizione il suo servizio per eventi privati, battesimi, matrimoni, convegni, incontri, campagne elettorali. “È un’attività che punta sul saper fare e il saper essere – spiega Francesca Palmieri è la coordinatrice del centro diurno “Il Germoglio” di Rimini – Nelle sue caratteristiche è assimilabile allo svolgimento di un vero e proprio lavoro. Mette al centro, dunque, la consapevolezza delle proprie capacità, del poter essere utili agli altri svolgendo un servizio.
Chi decide di contattare e di servirsi dei servizi di Arriva l’Osteria! paga le spese per le materie prime e poi un’offerta per il lavoro.
I camerieri di “Arriva l’Osteria”, si formano periodicamente presso un istituto alberghiero del territorio con lo scopo di migliorare le loro competenze per rendere un servizio al massimo delle proprie capacità in questo catering tutto dal sapore sociale.Info e contatti:
germoglio@lafraternita.com
0541623192 / 3461402867
“Navighiamo con la barca dell’Unione Italiana Ciechi- racconta Enzo Pastore, presidente di Marinando e dell’Unione Italiana Vela solidale e skipper – piccola ma con tutti i comfort: cucina, camera da letto e tutto quello che serve. La vita in barca permette ai ragazzi di sviluppare una grande autonomia. Alla fine dei nostri corsi i ragazzi non vedenti riescono a gestire la barca e tutta la velatura in piena autonomia”.
“La mini crociera fa tappa in vari punti della riviera. Portiamo i ragazzi al museo della marineria di Cesenatico, dotato di percorso tattile per i non vedenti. E a breve partiremo con uscite alle saline di Cervia”.Chi volesse contattare l’associazione può farlo passando dalla pagina facebook Marinando Onlus, sul sito www.marinando.org o al numero di Enzo Pastore: 334 7805113
Info e contatti:
germoglio@lafraternita.com
0541623192 / 3461402867
Contatti
Museo Civico Archeologico Verucchio
Via S. Agostino 14 – 47826 Verucchio (RN)
museoarcheologicoverucchio@gmail.com
Info: 0541 670280
È stata appena inaugurata la Locanda: la cucina è affidata alla cura sapiente di uno chef, le sei camere sono state arredate con cura e possono ospitare circa dodici persone. A questa gestione lavorano contemporaneamente personale specializzato, educatori e ragazzi con fragilità che stanno iniziando a familiarizzare con un ambiente nuovo e stimolante.
Promozione e fruizione del territorio, accoglienza turistica, accessibilità, integrazione e coesione della comunità qui sembrano trovare forme, modi e luoghi in cui attuarsi. La popolazione di Gemmano, ed in particolare i soli sette residenti di Onferno, hanno accolto con favore questa iniziativa sostenuta anche dall’amministrazione comunale e provinciale proprietarie dei due immobili messi a disposizione.
A dire il vero è iniziato tutto con il bookcrossing: dodici piccole edicole colorate, vere e proprie biblioteche ambulanti, sempre aperte. Prendi, leggi, restituisci e, se ti va, doni anche qualche libro. La lettura è per tutti: accessibile e condivisibile. Oggi la Torre civica è diventata la Torre dei Libri, autogestita da un gruppo di cittadini volontari, luogo di incontro e aggregazione che pone al centro la lettura.
Dal 2016 al 2018 l’Europa ha finanziato 124mila euro per rendere il progetto esportabile, per farlo diventare un modello e un caso di studio per altre località turistiche.
L’itinerario prevede, in particolare, la visita di Betlemme in una speciale prospettiva, quella di Hamdan Jawai, giovane con disabilità diventato guida turistica, e il sopralluogo al villaggio di Alburj dove EducAid sta realizzando, insieme alle comunità locali, un percorso totalmente accessibile con l’intento che tale innovazione possa divenire una leva per lo sviluppo socio-economico del territorio.