Mauro: Amministrazione immobile su occupazione abusiva
Gennaro Mauro, capogruppo del Movimento Nazionale per la Sovranità, lamenta l’atteggiamento passivo dell’Amministrazione Comunale nei confronti dell’occupazione abusiva dell’alloggio popolare di via Acquario avvenuta all’inizio del mese. “Sono passati ormai venti giorni da quando un uomo e due donne, trascinando con se tre bambini di età inferiore a dieci anni, tutti cittadini non italiani e non residenti a Rimini, a colpo sicuro sono entrati in possesso dell’immobile”, in attesa di essere riconsegnato ad Acer.
“Sin dal primo giorno – ricorda Mauro – mi sono rapportato con l’amministrazione comunale sollecitando un intervento immediato per rimuovere tale illegalità, aggravata dalle condizioni disumane a cui erano costretti a vivere i tre piccoli bambini. L’immobile è privo di acqua, luce e gas, e arredato con un solo materasso. Con il passare dei giorni, secondo le informazioni che ho avuto dai vicini, si è riscontrato che le due donne erano costantemente assoggettate alle prepotenze del maschio vittime di continue aggressioni e non solo verbali. Gli stessi bimbi sono apparsi fortemente intimoriti, e molto spesso visti piangere. Mi sono costantemente rapportato con l’assessore Lisi aggiornandola costantemente dell’evolversi della vicenda, nella speranza si facesse parte attiva nel proteggere i minorenni e procedere a far sloggiare gli occupati abusivi. Non condivido la scelta dell’amministrazione comunale di invitare formalmente e “bonariamente” gli occupanti a sloggiare, per poi far intervenire le forze dell’ordine, ma ritengo ancora più grave non procedere immediatamente a rimuovere le condizioni in cui sono costretti a vivere i tre bambini. La tutela dei bambini viene prima di ogni cosa, e mi la lascia basito l’insensibilità manifestata da chi governa la città. La tutela delle persone con fragilità non la si fa a parole ma con fatti concreti, che in questa occasione pare che manchino”.
Lo scorso giovedì Mauro ha comunicato all’assessore Lisi che gli occupanti dopo aver cambiato la serratura avevano lasciato l’immobile per qualche giorno per recarsi ad Ostia da alcuni parenti. “Una circostanza che avrebbe richiesto un’immediata attivazione delle procedura per riappropriarsi dell’immobile, ma incomprensibilmente ciò non è avvenuto. L’immobile è tuttora non abitato. Se questa è la capacità dell’amministrazione comunale di far rispettare la legalità sulle questioni abitative – conclude Mauro – non osiamo immaginare cosa accadrà quando verrano realizzate le micro aree per i “Sinti“.