Lavoratori di Amazon sul piede di guerra. Si è interrotta bruscamente nella mattinata di oggi la trattativa tra FILT FIT UILT e Assoespressi per il rinnovo del contratto di secondo livello nazionale per i lavoratori della consegna ultimo miglio AMAZON, filiera che coinvolge circa 1500 persone in Emilia-Romagna. Lo scontro è soprattutto sull’eccessivo orario di lavoro, sulle consegne durante le allerte meteo e sul valore della trasferta. La mancata prosecuzione del dialogo ha portato i sindacati a confermato una prima iniziativa di sciopero, a carattere nazionale nella giornata di domani, 18 aprile. A Santarcangelo di Romagna il presidio sindacale si terrà davanti alla sede Amazon dalle 8 alle 12.
L’auspicio delle sigle di categoria è che “l’associazione receda dalle proprie posizioni riconoscendo le giuste rivendicazioni salariali e normative dei lavoratori e delle lavoratrici. Il Sindacato ha rivendicato con forza un incremento sostanziale del valore della trasferta, con adeguate decorrenze che consentano un importante risultato relativamente alla massa salariale, con incrementi anno per anno. Le Segreterie Nazionali hanno ribadito inoltre la necessità che si realizzi una strutturale riduzione dell’orario di lavoro, con conseguente abbattimento dei carichi di lavoro e delle consegne, in tempi più ravvicinati rispetto alla scadenza dell’intesa e in coerenza con il protocollo già sottoscritto a livello regionale un paio di anni fa”.
Tema fondamentale è anche quello della sicurezza: “attraverso la previsione di interruzione/chiusura dei servizi in caso di allerta meteo rossa, a tutela dell’incolumità dei driver, come peraltro
previsto tramite ordinanza regionale l’anno scorso in occasione degli eventi alluvionali nonché in fase di conferma anche nel Patto per il Lavoro e per il Clima a livello regionale. Infine il Sindacato rivendica un passo avanti sulla qualità dell’occupazione richiedendo percorsi condivisi di stabilizzazione dei contratti di lavoro precari“.