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Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo: il bilancio di un anno

Il Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo si conferma a Santarcangelo punto di riferimento per la cultura. Da settembre 2024 ad aprile 2025 ha ospitato 138 giornate di residenza artistica per 15 artiste, artisti e formazioni internazionali e italiane, grazie alla collaborazione con progetti europei come R.O.M Residencies on the move, o in partnership con istituzioni internazionali come Graner di Barcellona e Moving in November di Helsinki, e all’interno di progettualità di rete italiane come i network Anticorpi XL e FONDO.

Durante l’ultima stagione, il Lavatoio ha aperto le porte alla cittadinanza con 14 incontri pubblici gratuiti, prezioso momento di condivisione dei progetti nelle loro fasi di ricerca, coinvolgendo un pubblico di oltre 500 persone. Momenti che hanno permesso alla comunità di Santarcangelo di dialogare direttamente con le esperienze di artiste e artisti internazionali, scoprire nuovi linguaggi della scena contemporanea.

Ma durante l’anno è anche un luogo di formazione e incontro per le giovani generazioni. Nei mesi autunnali e invernali ha ospitato, con cadenza settimanale, i laboratori teatrali dedicati ai ragazzi di Santarcangelo, organizzati con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e curati dalla non-scuola del Teatro delle Albe, e da Teatro Patalò nel progetto Let’s Revolution!. Quest’anno hanno partecipato ai laboratori 57 adolescenti, coinvolti anche in una speciale esperienza con l’artista islandese Ásrún Magnúsdóttir.  Grazie ai progetti di educazione teatrale sostenuti da Ater Fondazione e alle matinée a teatro organizzate con Alcantara Teatro, il Lavatoio ha accolto quest’anno oltre 500 bambine e bambini delle scuole primarie, in 6 appuntamenti che hanno registrato il tutto esaurito, offrendo ai più piccoli l’occasione di scoprire il teatro come luogo di immaginazione, gioco e ascolto.

A chiudere questo intenso ciclo di residenze sarà “When the calabash breaks”, in programma martedì 23 aprile alle ore 19.00, a ingresso gratuito. Il progetto, attualmente in fase di residenza a Santarcangelo, nasce dalla collaborazione tra il coreografo e danzatore sudafricano-svizzero Tiran Willemse e la musicista e compositrice congolese-belga Melika Ngombe Kolongo (Nkisi). L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti.

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