Più residenze sociali a Rimini. In Consiglio adesione trasversale all'ordine del giorno

Nell’ultima seduta, il Consiglio comunale di Rimini ha approvato un Ordine del Giorno proposto dai consiglieri Luca De Sio e Andrea Pari e presentato poi, per adesione, da quasi tutti i Capigruppo di minoranza e da tutti quelli di maggioranza. Lo hanno sottoscritto i consiglieri Luca De Sio, Andrea Pari, Matteo Petrucci, Andrea Bellucci, Marco Tonti, Luca Pasini, Matteo Zoccarato e Gioenzo Renzi. Il documento ha ottenuto l’approvazione con 25 voti favorevoli, due contrari e nessun astenuto.
“Un voto (quasi) unanime – commenta De Sio – per un obbiettivo cruciale: ampliare l’offerta abitativa di residenze sociali (ERS) e sostenere le categorie socialmente strategiche (si pensi ad esempio ad infermieri, OSS e soprattutto Forze dell’Ordine). Le difficoltà abitative, infatti, riguardano ormai anche tali percettori di reddito, ma in questi casi i riflessi del problema non si limitano alle loro famiglie, bensì finiscono per indebolire l’intero sistema dei servizi pubblici. Noi a queste persone vogliamo invece stare vicino con un atto concreto”.

Il voto del Consiglio ha infatti portato Sindaco e Giunta ad assumere precisi impegni: “Aumentare l’offerta di alloggi ERS con nuove realizzazioni a beneficio di tutti gli aventi diritto. Riservare una quota del 20% di tali nuovi alloggi alle categorie strategiche.  Riservare una quota del 10% degli alloggi ERS già esistenti alle medesime categorie”.
Inoltre, nel corso della discussione in consiglio, spiega De Sio, “La Giunta ha accolto il nostro invito a non limitarsi a questa proposta (necessariamente parziale dinnanzi al grave fenomeno) e ad impegnarsi a sfruttare appieno l’occasione del PUG per disegnare una risposta omogenea ed organica attraverso una pianificazione strategica”.

Una riflessione di merito: “L’ampia condivisione di questo OdG è frutto di un lavoro bipartisan che troppo raramente accade e che auspichiamo possa rinnovarsi. Oggi, confidando che la Giunta saprà recepire e tradurre adeguatamente tali impegni, abbiamo detto “SI” a nuovi alloggi ERS e “SI” a politiche di sostegno (reale) per gli appartenenti a quelle categorie che fanno funzionare – spesso in silenzio – la nostra città e proteggono la nostra comunità. E’ un inizio, sempre perfettibile, ma è un buon inizio”.