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il bilancio della fabi

Ondata di Frodi Digitali. Nel riminese sottratti oltre 1,5 milioni

In foto: Mattia Pari, segretario generale aggiunto FABI
Mattia Pari, segretario generale aggiunto FABI
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 18 apr 2025 12:44 ~ ultimo agg. 14:39
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L’Emilia-Romagna è stata colpita nel 2024 da un’ondata preoccupante di truffe on line e frodi informatiche, si stimano quasi 20 milioni di euro sottratti ai risparmiatori della regione. A tracciare il quadro della situazione è Mattia Pari, Segretario Generale Aggiunto della Fabi a livello nazionale e Segretario Coordinatore della Fabi di Rimini. “Si tratta – spiega il rappresentante del sindacato più influente nel settore del credito – di un incremento medio degli importi del 30% rispetto al 2023”.
Le perdite si suddividono in due categorie principali. “Le truffe on line rappresentano la fetta più consistente delle perdite, con un totale di 15,6 milioni, mentre le frodi informatiche raggiungono
quota 4,1 milioni. L’escalation del fenomeno trae fondamento nella crescente sofisticazione delle tecniche utilizzate dai cybercriminali, che approfittano dell’aumento dell’uso dei pagamenti digitali e della vulnerabilità degli utenti”, spiega il Segretario.

I metodi utilizzati dai malviventi digitali sono sempre più sofisticati. “Il metodo più utilizzato resta il phishing, ovvero email e messaggi falsi che spingono gli utenti a comunicare credenziali e dati bancari sensibili. Crescono anche le truffe via WhatsApp, i falsi link condivisi tramite social network e le telefonate con finti operatori che ingannano le vittime attraverso tecniche di ingegneria sociale sempre più raffinate”.

 

Il fenomeno non ha risparmiato Rimini, dove le perdite ammontano a cifre significative. “Rimini subisce perdite stimate per 1,51 milioni, con 1,19 milioni sottratti tramite truffe online e oltre 316mila euro tramite frodi informatiche, incidendo per il 7,6% sul totale regionale”, spiega il segretario. Situazioni simili si registrano nel resto della Romagna. “Abbiamo andamenti simili.
Forlì-Cesena registra perdite totali per 1,67 milioni, di cui 1,3 milioni per truffe online e oltre 351mila euro per frodi informatiche, pari all’8,5% del totale regionale. Ravenna è colpita per un
totale di 1,57 milioni, tra truffe online (1,24 milioni) e frodi informatiche (329mila euro), con un’incidenza del 7,9% sul totale regionale”.

Cosa fare per contrastare il fenomeno?Ci aiutano in maniera importante le istituzioni e le Forze dell’ordine, ma anche le lavoratrici e i lavoratori bancari che, ogni giorno, rappresentano una barriera concreta contro le truffe, sono un presidio di legalità fondamentale. Senza l’impegno di tutti questi attori i numeri che illustro sarebbero ancora peggiori”.

Fondamentale la protezione che ogni singolo può compiere: “prima di tutto non bisogna pensare che questa cosa capiti soltanto agli altri oppure alle persone che hanno meno dimestichezza con gli strumenti digitali. Il problema esiste per tutti noi. Come Fabi abbiamo deciso di pubblicare una guida con utili consigli e indicazioni che abbiamo chiamato: ‘Attenti al lupo online’. Un vademecum per prevenire frodi e truffe digitali, rivolto a cittadini e risparmiatori. La guida, realizzata nell’ambito della campagna di educazione finanziaria Fabi Financial Lab per la Global Money Week dell’Ocse, per difendersi dai ladri digitali può essere scaricata online“.