Indietro
menu
interrogazione in regione

Marcello (FdI) su distribuzione farmaci: privilegiare farmacie territoriali rispetto a ospedali

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 7 apr 2025 11:27 ~ ultimo agg. 12:41
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ridurre progressivamente la distribuzione diretta dei farmaci di classe A (mutuabili), incentivando la distribuzione tramite la rete delle farmacie territoriali.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Nicola Marcello (FdI) che ricorda come “l’attuale sistema di distribuzione prevalentemente ospedaliera appare penalizzante per i pazienti e poco efficiente dal punto di vista economico e organizzativo: un rafforzamento della distribuzione attraverso le farmacie territoriali favorirebbe una gestione più efficace delle risorse pubbliche e una maggiore equità nell’accesso ai farmaci. La nuova struttura di remunerazione delle farmacie e l’applicazione del ticket impongono un riesame della convenienza della distribuzione diretta, che risulta onerosa per la Regione e in contrasto con il diritto dei cittadini a un accesso facilitato ai farmaci”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta di “valutare e adottare misure volte a ridurre progressivamente la distribuzione diretta dei farmaci di classe A, incentivando la distribuzione tramite la rete delle farmacie territoriali e a promuovere accordi con le farmacie territoriali per ampliare la gamma di farmaci distribuibili al di fuori delle strutture ospedaliere, in particolare nelle aree montane e disagiate”.

Marcello chiede inoltre di “monitorare e rendicontare periodicamente l’andamento della spesa farmaceutica regionale, con particolare attenzione ai costi e ai benefici derivanti dall’incremento della distribuzione tramite le farmacie territoriali e valutare l’impatto della nuova struttura di remunerazione e dell’introduzione del ticket sulla sostenibilità economica del sistema, considerandone le conseguenze in termini di equità e accessibilità per i cittadini”.