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Controllo e garanzia

In commissione il caso Tosi. Maggioranza: l'opposizione fa ostruzionismo

In foto: Renata Tosi sul cantiere trc
Renata Tosi sul cantiere trc
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 1 apr 2025 17:24 ~ ultimo agg. 17:25
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Era attesa per la sera di ieri, 31 marzo, la commissione Controllo a Garanzia di Riccione per trattare l’incompatibilità della consigliera di minoranza Renata Tosi. Durante la seduta l’opposizione ha chiesto “di acquisire tutti gli atti relativi ai rimborsi per le spese legali dal 1995 a oggi” e di “rinviare la commissione“. Richieste che i gruppi di maggioranza, in una nota condivisa, definiscono come ostruzionistiche.

La nota firmata da: Partito  Democratico, Uniamo Riccione, Riccione col Cuore, Riccione Coraggiosa, Riccione Contemporanea, Riccione 2030

Nostro malgrado, anche ieri sera in commissione Controllo e garanzia, siamo stati spettatori di un’ennesima sceneggiata vittimistica da parte delle forze di minoranza sul caso dell’incompatibilità della consigliera comunale Renata Tosi. E abbiamo dovuto assistere all’assalto in commissione da parte del segretario delle Liste civiche di centrodestra, Fabrizio Pullè, che era stato chiamato come esperto e invece ha cercato di trasformare una commissione, convocata a spese dei cittadini, in un’aula di tribunale. Per essere pienamente garantisti, abbiamo sempre mantenuto un approccio a questa pratica amministrativa guidato unicamente dalle carte e dall’oggettività dei fatti, abbiamo atteso per mesi il parere del ministero dell’Interno, e abbiamo accolto positivamente la decisione del presidente del Consiglio comunale di rinviare la trattazione del caso dell’incompatibilità della consigliera Renata Tosi alla successiva seduta di consiglio. Ieri sera, purtroppo, la minoranza ha messo in chiaro che intende fare ostruzionismo totale e a oltranza su questo caso, continuando questa pubblica sceneggiata vittimistica che va avanti già da tempo su social network e giornali. 

Non si spiega altrimenti la richiesta di acquisire tutti gli atti relativi ai rimborsi per le spese legali dal 1995 a oggi – trent’anni di documentazione – quando la minoranza, da almeno un anno, dall’aprile del 2024, è già in possesso di tutti quelli relativi agli ultimi venticinque anni (come risulta dalla risposta da parte dell’avvocato Fabrizio Pullè all’Atto di citazione con cui il Comune di Riccione ha fatto causa a Renata Tosi). Una richiesta che non ha altra ragione, se non quella di fare ostruzionismo, dato che la legislazione sulla materia è cambiata nel 2015: che senso avrebbe il confronto con i casi precedenti a quella data? Non si spiega altrimenti neppure la richiesta di rinviare la commissione a una nuova seduta invece che fare esprimere la commissione con un voto e portare la questione alla seduta del prossimo consiglio comunale.

Va precisato, ai fini della valutazione, che il consiglio comunale non deve stabilire se Renata Tosi deve restituire o meno i soldi che ha avuto dal Comune di Riccione per le cause legali. Il Consiglio comunale non è un organo giudiziario (Pullè non può non saperlo), così come non lo è il ministero dell’Interno, che infatti non è entrato nel merito della causa. Il Consiglio comunale deve unicamente votare sulla incompatibilità della consigliera Renata Tosi sulla base, o meno, di una lite pendente nei confronti del Comune di Riccione. Non altro. La lite pendente c’è e il ministero dell’Interno si è già espresso in merito all’esimente rispetto alla procedura di incompatibilità.  Come forze di maggioranza richiamiamo la minoranza a un maggiore senso di responsabilità, a essere seri, come dovuto ai cittadini di Riccione, evitando di sperperare denaro della collettività in nuove commissioni solo per continuare a mandare avanti questa sceneggiata senza senso“.