Giocava a tennis in malattia dal lavoro, poliziotto assolto in Appello


Per un anno un poliziotto 50enne non si era presentato al lavoro perché affetto da lombosciatalgia ma nel frattempo aveva partecipato ad alcuni tornei di tennis. Nel 2017 il poliziotto, assistente capo della Polizia di Stato in servizio alla Polaria, era stato accusato di assenteismo e denunciato per truffa ai danni dello Stato e falso ideologico legato alla produzione di certificati medici. Le sue partite e i suoi tornei erano stati ripresi su richiesta degli inquirenti.
In primo grado, dopo avere scontato anche un periodo agli arresti domiciliari, era stato assolto dall’accusa di truffa ma condannato per le dichiarazioni non veritiere e destituito dal suo lavoro. Il giudice aveva riconosciuto che la patologia invalidante lo rendeva parzialmente inabile al lavoro ma non incompatibile con l’attività sportiva. Ora il giudice di appello lo ha assolto, perché il fatto non sussiste, anche dall’accusa di dichiarazioni non veritiere sul suo stato di salute alla commissione medica. L’ex poliziotto, che nonostante i ricorsi non è stato reintegrato, è difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù. Ora potrebbe esserci una richiesta di risarcimento.