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a 2,5 milioni di euro

Emergenza Casa, negli alloggi Acer si impennano le morosità

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 13 apr 2025 17:20
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Emergenza casa. Sono oltre 2500 i cittadini riminesi iscritti nelle liste per gli alloggi Erp o Ers ma il turnover si conferma molto limitato. Intanto preoccupa l’aumento delle morosità che nell’ultimo triennio hanno toccato i 2,5 milioni di euro.

La casa è un’esigenza che, purtroppo, fa sempre più spesso rima con “emergenza”. Un concetto ben noto anche nel riminese dove il dibattito negli ultimi mesi si è focalizzato sulle 12.600 unità abitative che risultano sfitte a fronte di migliaia di persone alla ricerca di alloggi o nelle liste d’attesa per le case popolari. Il motivo? Istituzioni e sindacati puntano il dito sul proliferare degli affitti brevi ad uso turistico che se, da una parte, avrebbe determinato una riduzione dell’offerta di alloggi per la locazione residenziale, dall’altro avrebbe portato anche ad un incremento dei canoni di affitto. Una sorte di tempesta perfetta. In 12 anni, in base alle analisi dell’osservatorio Cisl, nel riminese i canoni di locazione sarebbero passati da 11,48 €/m² a 25,64 €/m². Più del doppio. Prezzi decisamente al di sopra della media e difficili da sostenere per le famiglie, vista anche la congiuntura economica complessa. Per quanto riguarda le richieste di sfratto, nel 2023 in provincia sono state poco più di mille con 147 provvedimenti emessi. Per i redditi più bassi resta la strada degli alloggi popolari ma anche qui la situazione non è semplice. Acer Rimini gestisce 2.299 alloggi tra Erp ed Ers con un livello di turnover contenuto: nel 2024 sono stati 100 gli appartamenti tornati liberi e riassegnati, erano 118 nel 2023. A confermare le difficoltà del momento c’è poi il dato delle morosita da parte dei locatari, 2,5 milioni di euro negli ultimi tre anni fa sapere Acer: oltre 820 mila nel 2024, a cui si aggiungono i 933mila del 2023 e i 754mila del 2022. Numeri elevati a fronte di canoni comuque molto contenuti (174 euro in media). Le conseguenti costituzioni di messa in mora sono state lo scorso anno 599, erano 457 in quello precedente. Procedimento che precede l’attivazione dell’iter per lo sfratto nella speranza di trovare un accordo per rateizzare il debito. Nelle liste d’attesa intanto sono circa 2500 i cittadini iscritti.