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in aumento i no in Italia

Donazione organi, l'importanza di una scelta che però molti preferiscono evitare

In foto: dal sito Aido.it
dal sito Aido.it
di Redazione   
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gio 10 apr 2025 12:31
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Da inizio 2025, 1.517 riminesi hanno scelto di dare il proprio consenso alla donazione di organi in occasione del rinnovo o del rilascio della carta d’identità. Nel 2024, invece, i ‘sì’ totali erano stati 5.660, mentre quelli complessivi, dal 2016 ad oggi – ovvero l’anno di introduzione di questa possibilità negli uffici dell’anagrafe – le adesioni sono state 44.726.
Cifre che si inseriscono nell’ambito di ‘Una scelta in Comune’, l’iniziativa che consente a tutte le persone maggiorenni di esprimere la propria volontà in merito alla donazione di organi direttamente allo sportello anagrafico. È un’occasione concreta e immediata per fare una scelta consapevole, nel momento in cui si richiede o si rinnova il documento d’identità.
L’iniziativa si accompagna a un’attività di informazione: presso gli sportelli comunali, centrali e decentrati, sono disponibili materiali semplici e aggiornati per permettere a chi si presenta di comprendere meglio di cosa si tratta. La campagna si svolge anche grazie alla collaborazione con realtà come AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, che da anni operano per diffondere la cultura del dono.
Numeri che convivono con una tendenza segnalata da diversi siti d’informazione e testate: nei primi tre mesi del 2025, circa il 40% delle 950.000 persone che hanno rinnovato la carta d’identità in Italia ha espresso esplicitamente opposizione alla donazione. Si tratta della percentuale di ‘no’ più alta registrata da quando vengono raccolti i dati.
L’11 aprile ricorre infatti la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, un’occasione per riflettere su quanto possa essere importante e vitale questa scelta.
La volontà espressa non compare sulla carta d’identità, ma viene registrata in tempo reale nel Sistema Informativo Trapianti (SIT). Inoltre, ogni cittadino può modificare o revocare la propria scelta in qualsiasi momento, rivolgendosi alle strutture sanitarie o agli sportelli URP delle AUSL.