Cattolica piange 'Edo' Conti: staffetta partigiana, protagonista della politica locale


Cattolica in lutto per la scomparsa a 95 anni di Odoardo ‘Edo’ Conti, giovane staffetta partigiana, segretario del PCI di Cattolica, segretario provinciale della SPI CGIL Rimini, collaboratore del sindaco Micucci per l’organizzazione di eventi. Celebre il suo gesto del 1960, quando a Roma stracciò la tessera del Partito davanti al Segretario nazionale Palmiro Togliatti, in polemica per il mancato interessamento a un fatto di corruzione politica a Cattolica da lui denunciato. L’ultimo saluto è previsto domani, mercoledì 16 aprile, alle ore 10, nella chiesa del cimitero di Cattolica.
Così la ricorda la sindaca Foronchi a nome dell’Amministrazione Comunale: “Aveva poco più di 14 anni quando si unì, come giovanissima staffetta, ai partigiani della Resistenza per liberare l’Italia dai nazifascisti. Ha dato il suo contributo, rischiando la propria vita, per difendere la libertà, l’uguaglianza e la giustizia. Finita la guerra, ha ricoperto diversi incarichi pubblici importanti, come segretario personale del primo Sindaco della Cattolica liberata e deputato alla Costituente Giuseppe Ricci, e al servizio del sindacato Cgil, impegnandosi sempre a tutela dei diritti dei lavoratori. Ma Conti è stato anche un grande uomo di cultura e appassionato di lirica, diventando consigliere del Sindaco Gianfranco Micucci nell’organizzazione di eventi della città. L’Amministrazione comunale e tutta la comunità di Cattolica si uniscono, con profonda commozione e cordoglio, nell’abbraccio alla famiglia di Edo Conti”.
Il ricordo dell’ANPI di Cattolica: “Una triste perdita per Cattolica e per l’ANPI: è venuto a mancare Odoardo Conti, per gli amici EDO.
A pochi giorni dalla consegna di un riconoscimento pubblico da parte di ANPI e della città, proprio nell’anno che celebra l’80mo della Liberazione dal nazifascismo.
Testimone di primo piano della Resistenza locale, collaboratore del comandante partigiano sindaco di Cattolica e poi deputato Giuseppe Ricci, ferrea memoria storica dei fatti di quegli anni cruciali, appassionato antifascista, era un amico con cui conversare di politica e di Storia in maniera vivace, libera e mai settaria.
Con lui scompare l’ultimo testimone “dall’interno” della Resistenza di Cattolica”.