Il rendiconto di gestione 2024 del Comune di Cattolica si chiude con un avanzo di 14 milioni di euro di cui 2 milioni e mezzo “liberi” da vincoli e 2 milioni di debito in meno rispetto all’anno precedente passando da 15milioni e 730mila euro a 13milioni e 700mila. Pro capite, il debito da 944 euro del 2023 è passato a 823 euro del 2024. Sono alcuni dei numeri che arriveranno alla discussione del consiglio comunale di giovedì 17 aprile, dopo l’approvazione della Giunta. Soddisfatta la sindaca Franca Foronchi: “Il bilancio è sano, solido e virtuoso. Un Comune non deve avere debiti ma neppure troppo avanzo, se restano in cassa troppe somme vuol dire che non ha saputo investire. Il nostro consuntivo 2024 mette in evidenza l’equilibrio che abbiamo saputo raggiungere tra entrate e uscite”.
A Cattolica – spiega la sindaca – ci sono oltre 100 cantieri attivi grazie a risorse comunali ma anche a fondi extra comunali e Pnrr. “Ma non solo opere. Una parte importante dei nostri investimenti è destinata al sociale, alla cultura, alla scuola, al sostegno alle situazioni più fragili perché nessuno deve rimanere indietro. Dall’altra, c’è invece l’avanzo da oltre 14milioni di euro che abbiamo saputo produrre pur continuando nel nostro piano di investimenti su Cattolica”.
Dei 2milioni e mezzo “liberi” “circa 800mila euro – annuncia la sindaca – saranno immediatamente destinati a nuovi investimenti finalizzandoli alla messa in sicurezza del territorio, alla riqualificazione della nostra rete viaria come stiamo facendo anche in questi giorni, con il piano asfalti. Il resto servirà per la gestione amministrativa del 2025, con un occhio di riguardo ai contenziosi passati e ancora pendenti”.
“Siamo inoltre un Comune che ha una buona capacità di riscossione dei crediti. Abbiamo ottenuto importanti risultati anche sul recupero dei crediti derivanti dalle evasioni tributarie e dalle sanzioni per violazioni al codice della strada, grazie ai costanti e puntuali controlli che proseguiremo anche nel 2025. Siamo un Comune solvibile nei confronti dei fornitori che – conclude la prima cittadina – paghiamo ben 12 giorni in anticipo rispetto alla scadenza della fattura. Anche questo è un segno di serietà e affidabilità che contribuisce a fare di Cattolica un comune sano e virtuoso”.