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lo sguardo delle donne

Bellaria Film Festival 43°: una marea risale gentile. Premio speciale al film Vermiglio

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di Redazione   
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ven 11 apr 2025 16:18
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È stata presentata oggi nella sede della Regione a Bologna la 43° edizione del Bellaria Film Festival che si svolgerà dal 7 all’11 maggio. Patrocinato dal Ministero della Cultura e realizzato grazie al Comune di Bellaria Igea Marina, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il Festival è organizzato da Approdi, start-up di cinema d’autore, main partner Cinecittà. Anche il Gruppo Icaro tra i media partner.


58 film, di cui 38 anteprime italiane. Il Bellaria Film Festival sarà ancora per cinque giornate (dal 7 all’11 maggio) la casa del cinema indipendente italiano, punto di riferimento di nuove e coraggiose sperimentazioni. Alle due sezioni competitive storiche dedicate al cinema italiano (Casa Rossa e Gabbiano) affianca una selezione competitiva di film internazionali (Casa Rossa Internazionale) presentati in anteprima italiana, una retrospettiva dedicata alla storia del Festival (Le avventurose) e tanti eventi speciali.
In un anno segnato da una forte presenza femminile, il Festival quest’anno sottolinea lo sguardo delle donne cineaste. “Una marea risale gentile” riferito alla gentilezza non arrendevole ma radicale delle donne è il claim della quarantatreesima edizione. Direzione artistica affidata per il quarto anno a Daniela Persico. “Un festival con il 70% dei film realizzati da registe donne? Un festival che dia spazio ai giovanissimi e a chi racconta altre comunità e altre sensibilità? Oggi è possibile, anzi è quello di cui abbiamo bisogno in un mondo sempre più segnato dai muri dell’incomprensione” dichiara Daniela Persico, direttrice artistica di BFF43.

Film di apertura Ari di Léonor Serraille, alla presenza della regista e del protagonista Andranic Manet. Léonor Serraille terrà una masterclass La chiusura è affidata a Hot Milk di Rebecca Lenkiewicz in collaborazione con MUBI.

5 i film in anteprima nazionale per la sezione CASA ROSSA INTERNAZIONALE, tra cui Paternal Leave di Alissa Jung con Luca Marinelli, 5 anche i titoli della sezione CASA ROSSA NAZIONALE, tra cui Come la notte di Liryc de la Cruz e Basileia di Isabella Torre, e del CONCORSO GABBIANO dedicato ad opere in anteprima assoluta.
La retrospettiva LE AVVENTUROSE dedicata al cinema delle donne, dall’archivio del cinema indipendente del Bellaria Film Festival. Premio Speciale BFF43 – i film che liberano la testa a Maura Delpero per Vermiglio Premio Casa Rossa per la migliore interpretazione a Carlotta Gamba. Lettura su Carla Lonzi di Lunetta Savino Nuove rappresentazioni del femminile con Isabella Ragonese
Le avventurose, e l’assegnazione del Premio Speciale BFF43 – i film che liberano la testa a Maura Delpero per Vermiglio, il film più significativo dell’anno. Parlando di cinema è quello che ci fanno vedere coloro che, per ragioni diverse, sono state tenute ai margini del sistema.

La serata d’apertura sarà inaugurata al Castello Benelli da una madrina Carlotta Vagnoli, scrittrice e speaker radiofonica. sensibilizzare sul tema della violenza di genere. l’attrice Isabella Ragonese affronterà la sua evoluzione di attrice, mentre Lunetta Savino chiuderà il Festival con le parole della pensatrice femminista Carla Lonzi a cui è ispirata la sua lettura, Noi, soggetto imprevisto del mondo.

Gli ospiti: 

Piergiorgio Bellocchio, Violetta Bellocchio, Valentine Cadic, Maria Giovanna Cicciari, Giulia Cosentino, Gaetano Crivaro, Liryc de la Cruz, Antonietta De Lillo, Maura Delpero, Alberto Diana, Irene Dionisio, Sara Fgaier, Angela Fontana, Carlotta Gamba, Ferruccio Gioia, Juli Grabenhenrich, Alissa Jung, Gürcan Keltek, Rebecca Lenkiewicz, Federico Lodoli, Andranic Manet, Manetti bros., Alina Marazzi, Luca Marinelli, Claudia Mollese, Adriana Monti, Lois Patiño, Silvia Perra, Emanuela Piovano, Lorenzo Pullega, Jessica Sarah Rinland, Micol Roubini, Perla Sardella, Antonello Scarpelli, Léonor Serraille, Gabriele Tribbioli, Isabella Torre, Roberta Torre, Giovanni Tortorici, Adele Tulli, Luna Zimmermann e molti altri…

Proprio la tematica femminista ritorna con decisione nel film di chiusura: Hot Milk di Rebecca Lenkiewicz, in collaborazione con MUBI, tratto dal celebre romanzo di Deborah Levy, in cui una figlia ormai adulta prova a compiere un difficile distacco da una madre inferma. Un trio di attrici di alto calibro (Fiona Shaw, Emma Mackey, Vicky Krieps) per un triangolo d’amore e non detti che non si scioglierà facilmente. Il film uscirà prossimamente nelle sale italiane.

Il Premio Casa Rossa internazionale vedrà l’anteprima italiana del film territorialmente “più vicino” al Festival: Paternal Leave di Alissa Jung, presentato alla Berlinale nella sezione Generations, è un’opera prima tedesca che segue il ricongiungimento familiare dell’adolescente Leo con il padre sconosciuto, che vive alla giornata lungo la riviera romagnola. Un film delicato e potente, che crede nell’energia dei ragazzi e nella loro capacità di creare nuove reti. A presentarlo ci saranno la regista accompagnata dal cast, tra cui Luca Marinelli e Juli Grabenhenrich nei ruoli di padre e figlia. Il film è una coproduzione tra Match Factory e Wildside e sarà distribuito da Vision nelle sale italiane dal 15 maggio, girato sul territorio grazie al supporto dell’Emilia-Romagna Film Commission.

Le complesse relazioni familiari, in una società sempre più frammentaria, sono al centro dell’opera prima That Summer in Paris di Valentine Cadic, viaggio di una trentenne della Normandia che arriva a Parigi per le Olimpiadi ma anche per vedere la sorellastra con cui si sono interrotti i rapporti. Un soffio di commedia per illuminare le contraddizioni civili del nostro presente. E proprio in questo versante, ma passando dalla commedia all’indagine intima dai tocchi soprannaturali, si situa New Dawn Fades di Gürcan Keltek, ritratto della depressione di un ragazzo che diventa anche un viaggio sensoriale, quasi mistico, in una Istanbul tanto affascinante quanto segnata dal potere, con la fotografia di Peter Zeitlinger. Il film coprodotto dall’italiana Slingshot Films sarà in sala dalle settimane successive al Festival. La trasfigurazione di una storia politica è al centro anche di Monólogo colectivo di Jessica Sarah Rinland, artista visiva argentina che attraverso lo zoo riassume le contraddizioni del suo paese e il rapporto con il rimosso. E infine lo spagnolo Lois Patiño con Ariel ci regala una preziosa rilettura de La tempesta shakespeariana che invade le Andorre di un nuovo spirito, sprigionando la bellezza di abitanti e paesaggio. Tutte le registe e i registi saranno presenti al Festival.

Il Premio Casa Rossa internazionale (del valore di 5000 euro) sarà assegnato da una giuria composta da Valia Santella (sceneggiatrice e regista), Luigi Abiusi (critico e programmer per Apulia Film Commission) e Daniela Nicolò (regista e drammaturga, co-fondatrice dei Motus).
In lizza per il Premio Casa Rossa nazionale, dedicato alle opere prime o seconde più interessanti del panorama cinematografico italiano ci sono: Basileia di Isabella Torre, film dai toni fantastici in cui dalle viscere della terra appare un’aliena Angela Fontana, ninfa con un messaggio per il pianeta, che uscirà in sala con Pathos, Come la notte di Liryc de la Cruz, unico film italiano presentato a Berlino, in anteprima a BFF condivisa con il Bolzano Film Festival, storia delle difficoltà della comunità filippina in Italia, Diciannove di Giovanni Tortorici, originale racconto di formazione dal tocco ambizioso come il suo protagonista, Sulla terra leggeri di Sara Fgaier, struggente storia d’amore tra le sponde di un Mediterraneo dimenticato, e Real di Adele Tulli, indagine sul mondo virtuale e sul cambiamento del concetto di reale. Tutte le registe e i registi saranno presenti al Festival.

Il futuro del cinema italiano viene premiato dai giovani: il Premio Casa Rossa (che ammonta a 5000,euro), infatti, verrà assegnato da una giuria di 25 giovani studenti di cinema, proprio per avvicinare alla sala e dare voce al nuovo pubblico del cinema italiano indipendente. Il premio Casa Rossa per Miglior Film sarà realizzato da Le Casine – EnAIP Cesena – EnAIP Rubicone, consolidando questa collaborazione.

Il concorso Casa Rossa verrà inaugurato da un “evento speciale di preapertura”: L’oro del Reno di Lorenzo Pullega, brillante opera prima che riesce a collezionare toni diversi (dalla commedia al dramma sofisticato) raccontando il percorso del fiume emiliano. Il film sarà preceduto da un talk con i Manetti bros. e Pier Giorgio Bellocchio sulle nuove generazioni di autori e autrici italiane.

Il Premio Casa Rossa per la migliore interpretazione quest’anno è assegnato a Carlotta Gamba per un insieme di ruoli che in pochi anni l’hanno fatta emergere tra i volti più interessanti del giovane cinema italiano: dalla Beatrice di Dante fino alla Lucia di Gloria!, l’attrice non si adagia sulla sua bellezza sofistica ma vi fa scaturire una determinazione e una forza, capaci di far emozionare. In occasione della sua presenza, nella giornata finale del Festival, sarà presentato L’albero, opera prima di Sara Petraglia.

Durante la 43esima edizione del BFF sarà assegnato il Premio Giometti a un film che avrà la possibilità di avere una tenitura in Emilia-Romagna, Marche e Toscana nelle 14 strutture del gruppo Giometti Cinema. Una collaborazione di rilievo, con una delle più grandi catene di sale cinematografiche italiane, in nome del sostegno al cinema d’autore e della sua diffusione più capillare. Il film che beneficerà del contributo è Ari. Un premio che unisce due fronti strategici della promozione di un film, un unicum in Italia che indica una via possibile di collaborazione e sviluppo tutta a favore dei film.

Inoltre si apre una nuova collaborazione con il Cinema Godard di Fondazione Prada, che includerá nella sua programmazione i due film francesi del Festival: venerdí 9 maggio Ari di Léonor Serraille, nella sezione Anteprima, e sabato 10 maggio That Summer in Paris di Valentine Cadic, nella sezione Supernova. In occasione delle rispettive proiezioni, le registe saranno protagoniste di due conversazioni.

Al Concorso Casa Rossa viene anche assegnato il Premio della Critica Italiana – SNCCI, del valore di 1000 euro, dalla giuria composta da: Francesco Foschini, Roberto Baldassarre, Anna Di Martino.

Verrà assegnato il Premio Castello Benelli all’opera più votata dal pubblico tra i concorsi Casa Rossa nazionale e internazionale.

Il Concorso Gabbiano, che seleziona opere in anteprima assoluta (italiana, internazionale e/o mondiale) capaci di spingere più in là il confine tra cinema di finzione e cinema documentario con una giuria quest’anno presieduta dalla regista Alina Marazzi, dalla programmer Rebecca De Pas e dal produttore Stefano Centini che assegnerà i premi come Miglior Film (del valore di 3.000 euro) e al Miglior film per l’innovazione cinematografica (del valore di 2.000 euro).

I sette film del Concorso Gabbiano sono: Cosí Com’è di Antonello Scarpelli, toccante storia autobiografica che riflette sulla distanza tra generazioni toccando il tema poco esplorato dell’emigrazione contemporanea, La montagna magica di Micol Roubini, film immaginifico nato a margine di un’installazione che esplora i sogni di una comunità segnata dall’estrazione dell’amianto in Piemonte, Roikin <3 è un’opera collettiva con la regia di Claudia Mollese in cui tre educatrici/artiste immaginano la possibile fuga di un ragazzo difficile, L’ambasciatore, la danzatrice e il vulcano di Maria Giovanna Cicciari è l’emozionante messa in atto del celebre romanzo di Susan Sontag, L’amante del vulcano, mentre nell’impressionante Elegy of the Enemy il duo di filmmaker Federico Lodoli e Carlo Gabriele Tribbioli si insinuano tra i talebani per ricostruire la voce del nemico. Infine il concorso lascia spazio a una generazione di nuove voci: Nella colonia penale, opera corale sulle carceri sarde di Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Gioia, Alberto Diana – sostenuto dal programma Industry del BFF (in)emergenza con il contributo di Cinecittà, Le prime volte di Giulia Cosentino e Perla Sardella, cortometraggio d’archivio in cui le lettere di due ragazze degli anni Cinquanta risuonano nel presente e D’un autre cotê di Luna Zimmermann, film di diploma del CSC di Palermo in cui il personaggio di una suora missionaria diventa l’occasione per addentrarsi nelle contraddizioni dei propri gesti.

Grazie a un accordo esclusivo con MYMovies.it, tutti i film della sezione Gabbiano e 3 minuti a tema fisso saranno disponibili in streaming per il pubblico all’interno della piattaforma MYMovies ONE, e il film più votato riceverà il Premio distribuzione MYMovies ONE che garantisce la messa in streaming del film vincitore per 12 mesi sulla piattaforma.

Dal lavoro sull’Archivio del cinema indipendente italiano, è scaturita la volontà di ripercorrere i primi vent’anni del Festival, curiosamente più ricchi di una presenza femminile che via via si è fatta sempre meno presente. Il cinema delle donne si presenta in una teoria di registe, premiate negli anni dal BFF, che hanno saputo in maniera diversa portare avanti istanze e percorsi artistici differenti facendo dell’indipendenza una ricchezza espressiva, da qui il titolo Le avventurose. Emanuela Piovano, Antonietta De Lillo e Roberta Torre saranno presenti a Bellaria e, in diversi momenti, saranno protagoniste di un incontro aperto al pubblico.

Il festival non si limita a uno sguardo retrospettivo, ma si apre anche al presente con Onde anomale: quali sguardi e quali spazi per le autrici? un panel di confronto che vedrà la partecipazione di Domizia De Rosa, presidente di WIFTMI (Women in Film, Television & Media Italia), insieme a un gruppo di registe presenti al festival tra cui Sara Fgaier, Alina Marazzi, Isabella Torre.

Grazie all’Accademia dei David di Donatello torna la cinquina dei cortometraggi finalisti di quest’anno. I cortometraggi finalisti saranno anche protagonisti della nuova stagione di “MUBI Podcast: Voci Italiane Contemporanee: Speciale David di Donatello”, realizzato in collaborazione con Chora Media e condotto dal giornalista Mattia Carzaniga. La nuova stagione, nata dalla partnership tra MUBI e David di Donatello, ha l’obiettivo di promuovere e supportare il cinema italiano emergente, dando voce ai nuovi talenti della scena cinematografica nazionale. Insieme a tre scuole di cinema (CSC, NABA Roma e CISA) nasce la sezione primi passi dedicata al meglio dei film di diploma: Ancella d’amore di Emanuela Muzzupappa, La parola amore non esisteva di Eva Demattè, Métropole di Theo Kunz. Infine con il Lago Film Fest continua il progetto Princìpi italiani: sei corti in prima visione dei più promettenti registi italiani per una doppia proiezione tra Bellaria e Revine Lago. I corti sono: Mutar di Maria Elena Franceschini (sviluppato all’interno del laboratorio Itineranze doc), Per finta di Diego Fossati, Toys and Games (001) di Enrico Budri, HOW TO WRITE, an AI guide in four steps di Nicola Eddy, OCCHIO di Giulia Falciani e Subspace di Caterina Ferrari.

Torna BFF Industry con la collaborazione e il sostegno di Cinecittà, sotto la direzione di Francesco Giai Via. Un luogo di incontro e confronto, un’occasione per dedicare al nuovo cinema “indipendente” e ai suoi protagonisti una serie di talk, panel, pitch e momenti di approfondimento.

All’interno di BFF Industry, torna anche (IN)EMERGENZA, programma di sostegno per il cinema indipendente italiano in collaborazione e con il sostegno di Cinecittà: un percorso professionale accompagnato dai tutor Dario Zonta e Aline Hervé dedicato a giovani registi e produttori che riceveranno un sostegno per terminare i loro primi film grazie a premi in denaro e di post-produzione completa audio e video presso gli studi di cinecittà. 70 ragazzi e ragazze, tra cui i 25 membri della Giuria Giovani, che parteciperanno durante i giorni del festival a percorsi di formazione e masterclass dedicati al cinema studenti, Bellaria Film festival For School: tutti i giorni studenti delle scuole medie e superiori avranno la possibilità di partecipare a proiezioni e incontri con autori e autrici.

Le dichiarazioni: 

“Siamo orgogliosi di sostenere questo Festival da sempre attento ai nuovi linguaggi cinematografici e capace di coinvolgere i giovani operatori di settore- sottolinea Gessica Allegni Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna-. La scelta di valorizzare le storie al femminile, di dare spazio allo sguardo delle donne, in un anno contrassegnato da troppi episodi di violenza sui loro corpi, è per noi un atto concreto verso quel necessario cambiamento culturale che è al centro delle politiche regionali. Bene, quindi, che una delle manifestazioni più longeve d’Italia abbia deciso di rappresentare in modo non retorico il femminile nel cinema. Grazie agli organizzatori, a tutte le artiste e gli artisti che saranno presenti in Romagna e al pubblico che Bellaria saprà accogliere come sempre in modo impeccabile. Confidiamo che anche quest’anno il Festival saprà regalarci emozioni e spunti di riflessione, per far sempre di più dell’Emilia-Romagna una terra di cinema”

“Il Bellaria Film Festival è un momento storico importantissimo per la città. È un festival che ha 43 anni e si inserisce ampiamente nel ciclo dei grandi storici festival del cinema, in particolare è il festival per eccellenza del cinema indipendente. Siamo felici che continuino due grandi linee guida per questa edizione: il coinvolgimento dei giovani e poi la particolarità di questa annata è che è un festival in rosa, non solo per i colori scelti, ma proprio perché le donne sono ultra protagoniste di questa edizione. È un festival di cui la città si sta sempre più riappropriando in termini di partecipazione e di sensibilità, quindi siamo molto felici di questo. Il Bellaria Film Festival sta crescendo nei rapporti istituzionali, ha ottimi rapporti con il Ministero della Cultura in particolare con il Sottosegretario Lucia Borgonzoni, con Cinecittà, ma vede anche la partecipazione della Camera di Commercio e di altri enti del territorio, come Romagna acque, aziende private, partner come San Patrignano e Amarcord, che ci fanno ben sperare sulla solidità, la crescita e qualità di questo festival che sta raggiungendo molti partecipanti e ospiti di caratura nazionale del mondo del cinema. È un festival di cui siamo soddisfatti e per il quale ringraziamo molto sia la direzione artistica Daniela Persico sia l’organizzazione di Sergio Canneto” dichiara il Sindaco di Bellaria Igea Marina Filippo Giorgetti.

“In linea con il nostro costante impegno verso la cultura e il territorio, il Gruppo Hera è orgoglioso di confermarsi anche quest’anno main sponsor del Bellaria Film Festival, una vetrina d’eccellenza per il cinema indipendente italiano. Eventi come questi ci permettono di portare avanti uno dei nostri obiettivi: promuovere la socialità, rafforzare il radicamento territoriale e favorire il benessere delle comunità in cui operiamo” dichiara Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Hera.

“Bellaria continua a proporsi come luogo di confronto tra generazioni, uno spazio plurale e orizzontale, dove costruire insieme non una ma molteplici bussole, tante quante possono essere necessarie per orientarsi nei diversi percorsi da intraprendere fra creatività, industria, pubblico e autorialità” afferma Sergio Canneto, Direttore organizzativo BFF. Un festival capace di rafforzare collaborazioni e di crearne di nuove, dal nostro main sponsor Gruppo Hera, che negli anni ha reso sempre più incisivo il suo supporto, al main partner SanPatrignano che da quest’anno allestirà il salottino BFF con oggetti meravigliosi realizzati dai ragazzi della comunità, per arrivare alla collaborazione con MUBI sempre ricca, entusiasmante e cinefila.”