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Aumenta la Tari ma in modo contenuto, la tariffa per affitti brevi equiparata a domestica

La I e V Commissione in seduta congiunta hanno espresso parere favorevole alla modifica del regolamento per l’applicazione della Tari. E’ previsto un aumento della tariffa del 3.85%, più contenuto rispetto a quello del +5,88% stabilito da Atersir. Un contenimento reso possibile, spiega l’amministrazione, grazie a oltre 900mila euro di recupero dell’evasione. Cambiano le tariffe per di immobili adibiti ad attività ricettiva svolta in maniera non imprenditoriale (B&B, appartamenti ammobiliati per uso turistico, locazioni brevi, ecc.) che, “indipendentemente dal periodo di locazione e dal numero di pernottamenti, venga applicata la tariffa domestica corrispondente alla Categoria 6”. Una scelta motivata dal fatto che questi immobili sono destinati a un’attività ricettiva che portano una maggiore produzione di rifiuti rispetto ad un normale utilizzo residenziale.
Tra le novità introdotte il “ravvedimento operoso” per chi è inadempiente con i pagamenti, cioè la possibilità di sanare la propria posizione attraverso il pagamento di una sanzione ridotta rispetto a quella ordinaria, non solo in caso di ritardi nel versamento ma anche anche nei casi di omessa o infedele dichiarazione. La modifica riguarda le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024.  Altra modifica a favore dei cittadini riguarda l’ampliamento della finestra temporale per la richiesta delle riduzioni TARI, che potrà essere inoltrata anche oltre il 31 dicembre dell’anno di inizio attività o detenzione dell’immobile, a condizione che la richiesta avvenga entro i termini regolamentari.
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