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il caso di Rivabella

Attese triplicate ai passaggi a livello. Alice Parma (PD) interroga in Regione

In foto: Code al passaggio a livello di Rivabella @newsrimini
Code al passaggio a livello di Rivabella @newsrimini
di Redazione   
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mar 1 apr 2025 12:25 ~ ultimo agg. 12:43
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La consigliera regionale del PD Alice Parma ha  presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per fare chiarezza sui tempi di attesa triplicati ai passaggi a livello, di competenza di RFI: “una problematica che sta creando non pochi disagi alla Riviera di Rimini, e che con l’apertura della stagione turistica potrebbe aumentare i suoi effetti”.

Negli ultimi mesi, a seguito delle nuove disposizioni in materia di sicurezza dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSFISA), i tempi di chiusura dei passaggi a livello con mezze sbarre sono aumentati in modo significativo, “e nel caso della tratta Ravenna-Rimini e del passaggio a livello di via XXX Marzo 1831 a Rivabella, per fare un esempio, i tempi di chiusura sono addirittura triplicati” ricorda la Parma. “Questo ha creato vari problemi alla circolazione, soprattutto nelle ore di entrata e uscita da scuola, dal lavoro, e durante eventi importanti come quelli fieristici. Ora, con l’arrivo dell’estate, temo che la situazione rischi di paralizzarsi maggiormente, soprattutto in snodi strategici per la Riviera”.

La Parma sottolinea gli investimenti della Regione sull’elettrificazione e il rinnovo delle linee. “Sono stati fatti enormi passi in avanti, che hanno portato tra l’altro alla soppressione di 15 passaggi a livello sul territorio regionale. Per quelli che restano, la situazione va affrontata urgentemente. Per questo con la mia interrogazione, oltre ad aver chiesto una mappatura dei passaggi a livello ancora attivi sulla rete ferroviaria emiliano-romagnola e quali siano le previsioni per eliminarli, ho chiesto alla Giunta regionale se è a conoscenza della problematica riminese e come intende intervenire con RFI per trovare una soluzione rapida, soprattutto in vista dei prossimi mesi estivi”. L’Amministrazione Comunale di Rimini aveva già segnalato la problematica al Ministero dei Trasporti delle Infrastrutture.