inclusione sociale e emotiva
Al ‘Bar Centrale’ si servono relazioni e ascolto. Gianfreda: "modello innovativo"
In foto: l'assessore Gianfreda (@newsrimini)

di Redazione

gio 3 apr 2025 08:37 ~ ultimo agg. 9 apr 11:43
Un bar che non serve caffè, ma relazioni, ascolto, creatività e nuove possibilità di vita. Questo luogo si chiama ‘Bar Centrale’, si trova in via Portogallo 2 ed è un vero e proprio laboratorio di inclusione sociale, relazionale ed emotiva per giovani adulti, dai 18 ai 35 anni, con disabilità fisico-intellettiva.
Attivo da sei anni grazie alla Cooperativa Sociale New Horizon, il progetto ha trovato nuovo slancio nel programma attuativo annuale del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del Comune di Rimini.
Questo spazio nasce appunto per rispondere a un bisogno semplice e urgente: riempire i pomeriggi ‘vuoti’ dei ragazzi, quei momenti in cui terminano i percorsi scolastici o lavorativi e resta spesso solo il silenzio. Un tempo che rischia di diventare isolamento, chiusura, distanza. Qui invece si trasforma in opportunità: grazie, infatti, anche a due educatori, qui, oltre a passare qualche ora in compagnia, le persone possono costruire percorsi di autonomia, coltivare relazione e immergersi nella vita della città attraverso l’arte, la musica, il movimento, giochi, esperienze sul territorio e l’uso consapevole delle tecnologie. Una parte fondamentale del progetto è anche il rapporto con le famiglie, spesso lasciate sole nel ruolo di caregiver. Il Bar Centrale, a tal proposito, prevede momenti di confronto e mutuo aiuto tra genitori, per costruire un’alleanza educativa.
Il progetto viene sostenuto con un contributo economico di 12 mila euro a valere sulle risorse F.R.N.A per due annualità, in modo da portare avanti le politiche di inclusione e la capacità di costruire reti di questo progetto. L’ente responsabile, in particolare, sarà la cooperativa sociale New Horizon che garantirà la presenza di un’équipe qualificata, il coinvolgimento di professionisti e – novità – l’affiancamento di uno psicologo per supportare le educatrici e gli educatori.
“Il circolo ricreativo Bar Centrale è un progetto prezioso, che nasce dalla consapevolezza della forza delle relazioni e del diritto di ognuno a raccontarsi, a scegliere, a vivere – è il commento di Kristian Gianfreda, assessore alle politiche alla protezione sociale del comune di Rimini -. Un progetto che non si limita a ‘fare qualcosa per’, ma ‘costruisce insieme a’. Uno dei tanti esempi del valore inestimabile che la rete del terzo settore ha sul nostro territorio: un fiore all’occhiello che ci permette di mettere in campo modelli innovativi di welfare di comunità come questo, che fanno bene non soltanto ai singoli partecipanti, ma a tutta la comunità”.
La rete progettuale vede anche il coinvolgimento dell’associazione Esplora, dell’Ausl Romagna, dell’Alma Mater Studiorum Bologna, del Tribunale di Rimini e U.S. Acli.
Altre notizie
lavori in una giornata
Intervento all'impianto fognario di via Danimarca per una perdita nelle tubazioni
di Redazione
con strumenti del '600
Alla scuola Maestre Pie il Concerto Ensemble Accademia Malatestiana
di Redazione
salvataggio in extremis
Una lettera per ringraziare i Carabinieri che l'hanno salvata dal tentato suicidio
di Redazione
40 ragazzi tra i 9 e 20 anni
Tra il decennale e Vienna, la Banda Giovanile Città di Rimini ricevuta dal sindaco
di Redazione
FOTO
Parla l'energy manager
ChatGpt, l'allarme da Rimini: "impatto devastante sull'ambiente"
di Redazione
DEBITO RIDOTTO IN DUE ANNI
Coriano, approvato il rendiconto di gestione 2024. Il punto del sindaco Ugolini
di Redazione