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Presentati dalla Regione

Agricoltura, due bandi da 105 milioni per le aziende

In foto: il presidente de Pascale e l'assessore Mammi
il presidente de Pascale e l'assessore Mammi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 14 apr 2025 14:24
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La Regione Emilia Romagna ha predisposto due bandi dal valore di 105 milioni di euro per investimenti in tecnologia, sostenibilità e competitività per le aziende agricole e agroalimentari.

Quello sugli investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (intervento SRD13) è destinato alle imprese agroindustriali, singole o associate, per finanziare interventi su impianti e strutture per il miglioramento tecnologico, l’integrazione delle filiere, l’adeguamento ai sistemi di qualità e sostenibilità ambientale (Azione 1) e per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Azione 2). Il bando ha una dotazione finanziaria è di 60 milioni di euro.

Con l’avviso degli investimenti produttivi per la competitività delle aziende agricole, per l’anno 2025, i contributi andranno per l’acquisto di beni specializzati (macchine e attrezzature); impianti frutticoli e irrigui, ma anche per miglioramenti fondiari, interventi edilizi, nuovi impianti. In questo modo si intende favorire la sostenibilità globale delle aziende agricole migliorandone l’orientamento al mercato e aumentandone la competitività nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla tecnologia e alla digitalizzazione. Le risorse ammontano a 45 milioni di euro.

I bandi saranno disponibili entrambi a breve on line sulla piattaforma di Agrea.

I provvedimenti sono stati presentati dal presidente della Regione, Michele de Pascale, e dall’assessore all’Agricoltura, Alessio MammiInvestiamo 105 milioni di euro di contributi per le imprese agricole e agroalimentari, che genereranno sul territorio un impatto previsto di oltre 270 milioni di euro. Con questi investimenti vogliamo favorire un salto di qualità per il settore, garantire il miglioramento economico e produttivo delle imprese agricole e agroalimentari, valorizzandole soprattutto dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità ambientale– commentano de Pascale e Mammi-. Abbiamo bisogno di rafforzare la competitività e favorire servizi sempre più avanzati di fronte a mercati sempre più competitivi e ai nuovi dazi americani. Va inoltre ricordato- proseguono presidente e assessore– come per le aree montane, grazie alla priorità trasversale a tutte le misure del Programma, arrivano circa il 40% delle risorse dello sviluppo rurale e abbiamo anche recentemente proposto un incremento delle indennità compensative ora al vaglio della Commissione europea come modifica al Complemento di Sviluppo Rurale. Il bando dedicato alle imprese agricole dedica inoltre una particolare attenzione alle zone che hanno subito le alluvioni, dove l’intensità di aiuto e di copertura finanziaria per gli investimenti rivolti alle imprese agricole sale al 60%: un riconoscimento utile e importante per chi si impegna a fare impresa nei territori colpiti”.

Siamo orgogliosi dei nostri prodotti agricoli e della produzione agroalimentare regionale– aggiungono – e siamo convinti che la strada da percorrere rimanga quella di continuare a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole e per il nostro export, puntando su processi produttivi sostenibili. Ci auguriamo, quindi, che la Commissione Europea persegua una posizione unitaria per reagire ai dazi e creare le condizioni affinché l’Europa risponda con politiche forti e coese all’offensiva economica lanciata dagli Usa. Come Regione- ricordano ancora de Pascale e Mammi– abbiamo chiesto al Commissario europeo all’agricoltura di aumentare le risorse per la promozione dei prodotti a indicazione geografica fino a 1 miliardo di euro, per proteggere e valorizzare i nostri numerosi prodotti di qualità, aprendo la strada anche a nuovi mercati. E’ il momento di mettere in campo la miglior strategia di difesa per i nostri prodotti– concludono-, cioè l’azione, attraverso l’innovazione e il sostegno ad imprese”.