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venerdì 18 aprile 2025
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Il delegato alla sicurezza

Affronte: "Rimini, dopo la vittoria in coppa il nuovo stadio non può più aspettare"

In foto: Massimo Affronte, insieme agli steward e al presidente del Rimini Calcio, Stefania Di Salvo, dopo la vittoria della Coppa Italia
Massimo Affronte, insieme agli steward e al presidente del Rimini Calcio, Stefania Di Salvo, dopo la vittoria della Coppa Italia
di Icaro Sport   
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gio 10 apr 2025 14:19 ~ ultimo agg. 11 apr 13:18
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“Tutto molto bello, ma la serata di Coppa ha rappresentato l’ennesimo segnale dell’esigenza sempre più urgente di accelerare sulla costruzione del nuovo stadio”. A dirlo
non è un tifoso qualunque e nemmeno un politico locale.

Massimo Affronte al “Romeo Neri” c’era e la partita l’ha vista direttamente da bordocampo, dopo aver faticato non poco a sistemare sugli spalti gli oltre 6mila spettatori. “Per la precisione 6.029”, aggiunge Affronte, che allo Stadio Romeo Neri è il delegato alla sicurezza. Martedì sera la vittoria, quella sul campo ma soprattutto quella sugli spalti che ha riportato a Rimini il pubblico delle grandi occasioni è anche sua, della collega Valentina Maluccelli e dei suoi 65 steward (+6 operatori dell’antincendio).

“È stata una serata emozionante, ma serve urgentemente un nuovo impianto per contenere tutta quella gente – rincara la dose Affronte -. I riminesi hanno confermato di esserci quando l’obiettivo è prestigioso, ma con questo stadio non è facile. E non è soltanto questione di capienza, perché il vecchio “Neri” può contenere regolarmente fino 7.500 persone. Però esistono dei problemi di logistica, soprattutto sugli ingressi che rendono le operazioni di controllo e smistamento complicate. Questo non ci consente di eseguire con perizia ma anche con velocità il nostro mestiere che è quello di garantire la massima sicurezza e anche il massimo comfort ai tifosi. Servirebbe ripristinare ad esempio i tornelli, che dal primo fallimento sono fuori uso, ma non ha senso farlo ora se all’orizzonte c’è davvero la costruzione di un nuovo impianto. Per la società, per la città non è soltanto questione di prestigio, ma anche di sicurezza”.