Indietro
menu
E c'è anche l'ex Cup

A due passi dal centro: quale futuro per Villino Ricci ed ex Girotondo?

In foto: l'ingresso del Villino Ricci
l'ingresso del Villino Ricci
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 10 apr 2025 17:34 ~ ultimo agg. 11 apr 14:24
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dal lato di via Ceccarelli fanno capolino la ruggine dei cancelli e il degrado dell’ingresso; sul retro, nel giardino lungo via Flori, erba alta oltre mezzo metro. Il villino Ricci, graziosa villetta a due piani costruita alla fine degli anni trenta a due passi da Castel Sismondo, era di proprietà della signora Teresa Ricci che alla sua morte, nel novembre 2006, ha nominato il comune di Rimini come erede. La sua richiesta era di destinarla a fini culturali, artistici e benefici. Da allora, fatta salva l’occupazione tra maggio e novembre 2015 da parte degli attivisti di Casa Madiba, sullo stabile ritenuto “inagibile” non ci sono stati interventi. Gli ingressi sono stati sbarrati e il Villino ha proseguito nel suo decadimento. Prima di Pasqua, fa sapere l’amministrazione da noi interpellata dopo alcune segnalazioni arrivate in redazione, è in programma un intervento di Anthea per sfalciare l’erba e ripristinare il decoro almeno temporaneamente. Sul futuro però regna l’incertezza: l’intenzione del comune è quella di agganciare qualche fonte di finanziamento nazionale o europea per farne una struttura di supporto e di servizio ad esempio per le donne in difficoltà. A poche decine di metri dal Villino c’è un altro immobile dal futuro ancora da scrivere. Si tratta dell’attuale asilo Girotondo destinato a traslocare nella nuova struttura di via Codazzi che sarà completata entro il 2026 con fondi Pnrr. I tecnici dell’amministrazione stanno valutando eventuali interventi, costi e destinazioni della struttura tenendo conto dei vincoli della Soprintendenza (visto che si affaccia praticamente su Castel Sismondo). Tra le ipotesi, c’è quella di farne una sede per gli snodi territoriali della salute. A giocare un ruolo fondamentale sarà anche quello che l’Università di Bologna deciderà di fare con l’ex Cup di via Circonvallazione Occidentale (confinante proprio con l’asilo): l’immobile sembrava destinato a diventare sede del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita con tanto di protocollo operativo sottoscritto tra Comune, Ateneo e Ausl. Sull’iter, partito da qualche anno, non arrivano però aggiornamenti da parecchio tempo.

A due passi dal centro: quale futuro per Villino Ricci ed ex Girotondo?