ZTL centro spenta. In consiglio botta e risposta Renzi-Giunta


Una interminabile telenovela. Così Gioenzo Renzi, consigliere a Rimini di Fratelli d’Italia ha sintetizzato la vicenda della video sorveglianza nel centro storico che da 6 anni non è più attiva. Il consigliere, in una interrogazione presentata al consiglio comunale di giovedì, ha riepilogato la storia, iniziata con la delibera di giunta del 2018 per l’ampliamento della ZTL per arrivare al 25 febbraio scorso, quando il Comune ha comunicato, di avere affidato con gara pubblica la gestione della video sorveglianza dei 13 varchi, alla società Engine Spa: un appalto – ricorda Renzi – da 260mila euro, suddiviso in più annualità, fino al 2030, che copre la fornitura, l’installazione, la manutenzione e il noleggio dei sistemi di controllo. Nel 2019, spiega Renzi c’era già stata una prima installazione ad opera di un’altra società. A detta del consigliere c’è stato in questi anni un inutile pagamento del canone d’affitto per le telecamere mai entrate in funzione. a cui vanno aggiunti i mancati introiti dalle sanzioni per l’assenza dei video controlli ai varchi, con un grande quantitativo di auto che hanno attraversato zone a traffico limitato.
“L’Amministrazione – denuncia il consigliere – , ancor oggi, non è in grado di affermare quando sarà previsto l’avvio del pre-esercizio. L’unica risposta positiva è la disponibilità di accogliere la nostra reiterata richiesta di ampliare l’orario della ZTL sul varco Corso d’Augusto-Via Ducale (attualmente vigente 20,30-7,30) di almeno 4 ore, durante il giorno, per ridurre il carico di traffico sul Rione Clodio“.
All’interrogazione hanno risposto l’assessore alla Polizia Locale Juri Magrini e l’assessore ai Servizi Digitali Mattia Morolli
Nel suo intervento, Magrini ha chiarito che “l’ordinanza che regola le condizioni di accesso alla ZTL del centro non è stata modificata”, specificando che la norma era già in vigore da tempo, anche se in passato mancava il supporto tecnologico delle telecamere. “La regola c’era, non c’era la tecnologia delle telecamere, ma la norma sì. L’attività sanzionatoria è stata comunque svolta dalla Polizia Locale per cui non si può parlare di un potenziale mancato introito”.
Morolli, ha informato sull’avanzamento di installazione e attivazione. “L’intervento dovrebbe concludersi entro la prima parte di aprile”. Sulle tempistiche non ci sono ancora date certe. “la fase di preesercizio – ha detto Morolli – potrà partire non appena l’attività di aggiornamento si sarà stabilizzata e gli uffici saranno in grado di rispettare le tempistiche di rilascio dei permessi”
C’è stato infatti un sensibile aumento delle richieste da parte di chi ha titolo per accedere alla zona. Attualmente, sono circa 700 le domande non evase.