Terza giornata in tribunale di Rimini per l’incidente probatorio di Manuela Bianchi, arrivata in auto con il suo consulente Davide Barzan. La donna ha preferito evitare l’incontro con la stampa, mentre Barzan si è fermato per alcune dichiarazioni. Con un mezzo della polizia penitenziaria, entrato direttamente nel parcheggio sotterraneo, è arrivato anche Louis Dassilva. Presenti anche gli avvocati dei famigliari di Pierina Paganelli per un’altra giornata che si preannuncia lunga e impegnativa.
Sembra che nel corso della mattinata siano emersi già nuovi particolari come il fatto che Louis Dassilva avesse paura di Pierina o meglio che la settantottenne potesse ingaggiare un investigatore privato per scoprire con chi la nuora avesse una relazione extraconiugale. Manuela Bianchi starebbe raccontando nuovi elementi a carico del senegalese detenuto nel carcere di Rimini dal 16 luglio 2024. Dassilva si è sempre detto innocente minimizzando quella che era stata la relazione amorosa con la nuora della Paganelli. Secondo gli investigatori inoltre l’uomo come emerso dalle intercettazioni avrebbe chiesto ad uno stregone in Senegal di praticare riti voodoo contro poliziotti della Squadra Mobile e Pm prima ancora che venisse arrestato. Quanto raccontato questa mattina dalla Bianchi farebbe ora emergere una paura personale dell’uomo nei confronti di Pierina che già in passato, prima della separazione del marito,- secondo quanto riferito dalla Bianchi- aveva ingaggiato un investigatore. L’udienza di questa mattina dovrebbe essere l’ultima. Il gip Cantarini è chiamato anche a decidere sull’istanza di scarcerazione presentata dal senegalese.
Alla Bianchi è stato chiesto poi di chiarire i contenuti emersi dalle intercettazioni avvenute nella sala d’aspetto della Questura il 4 ottobre 2024 quando furono captati alcuni dialoghi con Louis Dassilva. In particolare il momento in cui lei rivolge al senegalese la domanda “dimmi che non abbiamo nulla da temere?” e si sente rispondere in maniera evasiva “tra noi non cambia nulla“. La nuora della vittima ha spiegato al Gip come interpretare il dialogo: durante i concitati minuti del ritrovamento del corpo di Pierina Paganelli, Manuela ha ricordato di aver eseguito le istruzioni che le erano state date dal 35enne (“mi aveva detto del corpo senza vita nel garage“, “di salire dal vicino e di abbracciarlo” ecc.) anche senza sapere cosa fosse successo e quindi la sua domanda era una sorta di “ho eseguito le tue istruzioni pur non sapendo l’accaduto ma ora dimmi che non abbiamo nulla da temere?“.
All’ingresso abbiamo raccolto le dichiarazioni di Davide Barzan.