E’ polemica tra giuliano Lanzetti e i tassisti riminesi, dopo le proposte dell’imprenditore riguardanti navette gratuite, liberalizzazione di Uber e incentivi per la sostenibilità (vedi notizia). E la risposta del presidente Uritaxi Emilia Romagna Piero Sama e di quello provinciale Saverio Magurno, non si è fatta attendere.
“Permettere di istituire navette gratuite a ristoratori e chi più ne ha più ne metta – dicono – significa permettere l’abusivismo totale anche a chi non ha i requisiti. Sono già presenti sul territorio società e cooperative con i requisiti richiesti, predisposti a garantire il trasporto pubblico non di linea all’utenza, con autisti qualificati garantendo h24 il servizio alla città. Come da normativa vigente, legge 21/92 e successive modifiche apportate negli anni, chi fosse interessato a svolgere tale servizio, deve attenersi alle norme che regolamentano il trasporto pubblico non di linea, ovvero essere possessore di licenza o autorizzazione per esercitare il servizio di taxi o noleggio, con autisti qualificati a garanzia dei trasportati in sicurezza”.
“L’amministrazione comunale di Rimini a breve pubblicherà un bando che aumenterà il parco autovetture con caratteristiche a basso impatto che andranno a soddisfare maggiormente l’utenza in tutte le fasce orarie del giorno e anche in quelle notturne. Per quanto riguarda il concetto di deregolamentazione del settore auspicato dal signor Lanzetti chiediamo il rispetto delle norme vigenti e da parte degli organi competenti il controllo dei requisiti e della regolarità dei vettori presenti sul territorio. Ci auspichiamo inoltre di avere la possibilità di poter approfondire quanto prima tale tematica, di grande interesse e importanza per il nostro territorio, magari liberi da ogni preconcetto e, cosa più importante, evitando facili slogan ad effetto”.