Siglata la partnership tra il Museo del Territorio di Riccione e il Garmian Civilization Museum di Kalar


Quella di ieri, 16 marzo, è stata una domenica speciale per il Museo del Territorio “Luigi Ghirotti” di Riccione, segnata da un importante passo avanti nella cooperazione internazionale con il Kurdistan iracheno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico. In mattinata, infatti, è stato ufficializzato l’accordo tra il museo riccionese e il Garmian Civilization Museum di Kalar. L’intesa è stata sottoscritta dal direttore del Garmian Directorate of Antiquities and Heritage, Salih Mohammed Sameen, dal direttore generale del KRG General Directorate of Antiquities and Heritage, Kaifi Mustafa Ali, e, per il Comune di Riccione, dal referente del Museo del Territorio, Andrea Tirincanti (delegato dalla dirigente Cinzia Farinelli).
Durante la mattinata sono stati rinnovati gli accordi per le attività di scavo nel sito archeologico di Sarqala, a cura della MiSAK (Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan) di ISMEO e Istituto Kurdo in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Alla cerimonia era presente anche la vicesindaca e assessora alla Cultura Sandra Villa. Nel corso della mattinata è stato presentato il progetto Heritage Horizons, promosso dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, in collaborazione con istituzioni italiane e internazionali, tra cui il Museo del Territorio “Luigi Ghirotti”, ISMEO, l’Istituto Kurdo, MiSAK, l’Università di Garmian, il Directorate of Antiquities and Heritage of Garmian e il Directorate of Tourism of Garmian.
L’accordo favorirà nuovi progetti futuri a tema storico e archeologico, inserendosi in un percorso fruttuoso già avviato nel 2024, grazie al quale è stato possibile realizzare la mostra “Tracce e percorsi. Le nuove scoperte della missione storico-archeologica italiana in Kurdistan” in collaborazione con il MiSAK – Missione storico archeologica italiana in Kurdistan – inaugurata a dicembre e visitabile fino al 6 aprile. La giornata è poi proseguita nel pomeriggio al Palazzo del Turismo, con la conferenza di Priscilla Vitolo, esperta in archeologia del Levante meridionale e del Caucaso, che ha illustrato la continuità culturale ed enogastronomica della regione attraverso le più recenti scoperte archeologiche. L’incontro è stato molto apprezzato dal pubblico, che ha confermato, ancora una volta il successo della rassegna “Archeologia del gusto. La storia è servita”.
Dopo la conferenza, l’evento si è spostato all’Istituto alberghiero Savioli, con una cena tematica ispirata alle tradizioni culinarie del Caucaso meridionale. Gli studenti, guidati dai loro insegnanti, hanno preparato un autentico menù tipico con piatti come pastirma di manzo affumicata, blinchiki di funghi selvatici, khorovats di carne mista speziata e tronchettini di pasta fillo ai pistacchi.