Nel Mercoledì delle Ceneri, che apre, con i riti penitenziali, la Quaresima, il Vescovo di Rimini Nicolò Anselmi rivolge un invito a tutta la Diocesi.
La Quaresima 2025 è una Quaresima speciale, quella del Giubileo. La Quaresima è un tempo propizio, un momento favorevole all’interno di un anno di grazia. Il Signore ci esorta a ritornare a lui, a lasciarsi riconciliare con Dio.
Nella seconda lettura della Santa Messa del Mercoledì delle Ceneri, San Paolo dice alla comunità dei Corinzi che si sente un collaboratore, un ambasciatore di Dio e quindi avverte il dovere di invitare tutti ad ascoltare il desiderio di Dio di una nuova amicizia con lui.
Ogni vescovo, ogni prete, ogni consacrato, ogni laico, ogni adulto, ogni giovane, insomma ogni battezzato: tutti siamo coinvolti in questa opera di collaboratori e ambasciatori di Dio.
Ritornate a me – dice Dio attraverso il profeta Gioele – con tutto il cuore.
Ricostruiamo dunque l’unità con tutto il cuore, l’unità con Dio attraverso la preghiera, l’unità con le altre persone attraverso la carità, l’unità di noi stessi attraverso il digiuno dal peccato, dalle cose inutili, da ciò che ci distrae da quelli che sono i quattro “bisogni” primari dell’uomo – amore, felicità, giustizia e verità, – e ci toglie energie.
Il percorso liturgico che si snoda attraverso la liturgia e i Vangeli delle cinque domeniche di Quaresima è proprio un invito alla conversione: Gesù nel deserto e la trasfigurazione di Gesù (come ogni anno), successivamente la parabola del fico che non dà frutti, la parabola dei due figli e del padre misericordioso, l’incontro di Gesù con l’adultera; tre sguardi d’amore di Gesù verso tutti noi con i quali il Signore ci invita a riabbracciarlo.
Auguro a tutti e a ciascuno una santa Quaresima: bella, gioiosa, semplice, giubilare, piena di gratitudine per il Signore, che ci vuole bene e ci vuole felici.