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lunedì 31 marzo 2025
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Rimini-Sestri Levante 4-2

Buscè: "Approccio giusto da parte nostra. Il loro primo gol è in fuorigioco"

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
dom 30 mar 2025 17:08 ~ ultimo agg. 31 mar 17:32
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Le dichiarazioni al termine di Rimini-Sestri Levante 4-2 (leggi notizia).

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. Peccato per le due reti subite. “Un gol era in fuorigioco, il primo, netto: Parravicini quando ha fatto gol sul colpo di testa del proprio compagno era già oltre, quindi sulla respinta c’è un netto fuorigioco. Non so perché non lo abbiano fischiato, ma non è una novità. Ci sta, però è meglio sottolinearlo perché su un risultato positivo a favore nostro a volte non ci si fa caso e lasciamo perdere, ma se il risultato fosse stato un po’ attimo più in bilico questo gol avrebbe potuto rimettere in gioco un po’ tutto. Detto questo, c’è stato un approccio giusto da parte dei miei ragazzi, non era facile, perché venivamo da una partita molto molto dispendiosa a livello fisico e mentale. Poi questa era una partita un po’ a rischio, come quelle con tutte le squadre che hanno bisogno di punti per salvarsi, quindi hanno motivazioni in più. Vediamo cos’ha fatto oggi la Lucchese contro la Ternana: quando ho visto il risultato sono rimasto un po’ allibito. Per questo dicevo del valore di questo campionato, di squadre che magari sembrano a pezzi e invece sono vive, com’è successo anche a noi oggi con il Sestri, squadra che domenica scorsa aveva vinto con il Pescara 3-1, una vittoria netta, quindi veniva qua con entusiasmo, con coraggio, e come ho detto ieri in conferenza ci ha messo anche in difficoltà. Abbiamo accettato il fatto di difenderci bassi, sapevamo che le difficoltà erano dietro l’angolo. I ragazzi bravi perché soprattutto l’approccio nei primi 15-20 minuti è stato molto molto importante”.

Una vittoria importante anche per la classifica nell’ottica di chiudere la regular season tra le prime dieci. “Quello che ho detto ieri: più cinici e quando guardi la classifica i punti valgono doppio perché non c’è più tempo: di partite ora ne rimangono quattro e gli errori sono fatali. Era importante vincere e secondo me a tratti abbiamo anche fatto una buona partita. Oggi c’è stato il primo caldo, siamo stati bravi ad andare subito sul 2-0, e le difficoltà sono soprattutto mentali perché abbassi la guardia e non ci dimentichiamo che davanti a te ci sono avversari che hanno fame, hanno voglia di fare punti anche loro e bisogna stare sempre attenti”.

Quanto è importante avere ritrovato un certo feeling con il “Neri” anche in vista della finale di ritorno della Coppa Italia di C, che si giocherà in uno stadio strapieno? “L’importante era vincere, averlo fatto in casa davanti ai propri tifosi era importante perché credo che dia anche un po’ di fiducia a tutti: all’ambiente e agli stessi giocatori. Vincere in casa fa sempre bene, ripeto, sia per noi e anche per l’ambiente che aveva bisogno di una vittoria in casa, nelle mura amiche, come si dice”.

Oggi alcune scelte sono state fatte anche in funzione del derby con la Vis Pesaro di sabato prossimo e della finale di ritorno di Coppa? “Quando arrivi a fare queste partite devi pensare bene, poi sai le formazioni iniziali sono giuste o sbagliate in base al risultato. Io oggi credo di aver messo in campo una squadra che comunque poteva dare determinate garanzie. Ora per Pesaro bisogna vedere chi può iniziare la partita e chi può subentrare in vista poi della finale. Ormai non ci nascondiamo perché tra dieci giorni c’è la partita più importante dell’anno e dobbiamo arrivarci con le idee chiare, con i ragazzi che stanno bene, e quindi un po’ di turnover con Pesaro ci può stare. Facendo delle valutazioni giuste, dando sempre equilibrio, perché quando un giocatore sta bene ed è nella migliore forma fisica la partita in più non incide. Anzi quando abbiamo giocato tre partite in una settimana a volte i ragazzi hanno fatto molto molto bene anche sotto l’aspetto fisico. Ora siamo un po’ alla fine, qualche giocatore è stanco e quindi bisogna giustamente fargli tirare il fiato per questa partita”.

Rimini-Sestri Levante 4-2, il dopogara

Giacomo Parigi, attaccante del Rimini F.C., autore di una doppietta. “Sono contento per la vittoria, perché era un periodo in cui a parte la Coppa facevamo dei risultati un po’ altalenanti e volevamo la vittoria davanti ai nostri tifosi, è arrivata con merito, quindi siamo contenti e dobbiamo continuare così”.

Con la doppietta di oggi è salito a quota 11 nella classifica marcatori, suo record personale. “È la prima volta che raggiungo questa cifra, sono soddisfatto, sono contento. Adesso ci sono ancora quattro partite di campionato e dobbiamo incrementarlo questo bottino. A proposito, voglio ringraziare i compagni perché è anche grazie a loro che si raggiungono questi risultati”.

Qual è l’obiettivo in campionato? “Noi parliamo sempre di arrivare ai play off con il campionato. Noi vogliamo blindare i play off in campionato e queste quattro partite serviranno a blindarsi sul campo. Poi se avremo la finale di coppa”.

Partita in discesa quando si segnano due gol nei primi sette minuti. “Sicuramente l’abbiamo incanalata bene, abbiamo fatto bene l’approccio, loro sono una grande squadra e giocano un buon calcio. Secondo me “rischiano” di salvarsi sul campo, poi il campionato finisce tra quattro partite, però secondo me ce la possono fare”.

Centrato il record di marcature stagionali, cos’altro chiedere a livello personale? “Non mi sento appagato, voglio incrementare questo bottino. Accontentarsi adesso sarebbe da stupidi, lavorerò per continuare ad aumentare questo bottino per aiutare la squadra”.

Simone Cinquegrano, difensore del Rimini F.C., autore di una doppietta. “Sono i primi due gol in un campionato di serie C, sono molto contento anche perché li ho fatti in casa. Questi due gol sono frutto di tanto tanto tanto lavoro che io e i miei compagni, il mister e tutto lo staff facciamo ogni giorno, quindi sono molto molto contento”.

Dopo il gol ha mandato un bacio alla fidanzata in tribuna, poi ha abbracciato forte il suo allenatore. “Il mister è l’artefice della mia cattiveria, del fatto che devo spingere per andare a fare gol. Questo me lo ripete ogni giorno, il mister ed il secondo mister. Per me è stata una gioia andare ad abbracciare il mister, che ogni giorno mi aiuta ad avere la cattiveria giusta per arrivare a fare gol”.

Due gol arrivati su due assist al bacio. “Diciamo che tutti e due i gol sono frutto di due palle bellissime perché “Mega” (Megelaitis, ndr) mi ha dato una palla bellissima sul primo gol, il secondo (cross di Falbo, ndr) uguale. I miei due compagni mi hanno messo due palle veramente bellissime”.

Quanto si sente cresciuto da quando è arrivato in Romagna? “Sono arrivato qua che mi reputavo ancora abbastanza immaturo su certe cose, anche il mister mi diceva di migliorare su quelle cose, adesso mi reputo migliorato molto, ma c’è ancora tanto, davvero tanto, da migliorare”.

Questa doppietta le dà fiducia per credere di più nelle sue potenzialità? “Diciamo che in questi giorni, dopo anche la Coppa Italia, c’è stato un momento in cui ho riguardato anche le partite a casa e nella mia testa è scattato il fatto di rischiare molto di più, oggi è l’esempio lampante del fatto che rischiando si fa anche gol, quindi d’ora in poi spero di essere sempre così e spero di arrivare alla fine dell’anno facendo qualcosa d’importante, non solo io ma anche per la squadra, che se lo merita”.