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sabato 15 marzo 2025
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Rimini-Gubbio 0-1

Buscè: "Un pareggio ci sarebbe andato stretto, figuriamoci la sconfitta"

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 15 mar 2025 16:57 ~ ultimo agg. 20:26
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Le dichiarazioni al termine di Rimini-Gubbio 0-1 (leggi notizia).

Gaetano Fontana, allenatore dell’A.S. Gubbio 1910. “All’andata non c’ero, quella di oggi credo sia una vittoria che parta dalle sconfitte nelle partite con Legnago e Pontedera. Ho chiesto ai ragazzi di credere fortemente in quello che facevano, la crescita passava attraverso quelle partite, quelle sconfitte. Le sconfitte bisogna avere il coraggio di guardarle in faccia e superare quella fase di stallo, di appannamento che ci stava dopo due mesi e mezzo di appannamento intenso. Oggi 8-9 hanno fatto tre partite intere. Dire che sono strainnamorato di questi ragazzi già lo sanno. Il risultato è il risultato di questo”.

Nel primo tempo avete rischiato in diverse occasioni. “Nel primo tempo abbiamo subito 2-3 occasioni in cui il Rimini ha colpito due traverse, noi siamo andati vicini sbagliando la scelta. In quella fase siamo stati fortunati, anche se i pali fanno parte della porta. Quando è successo due giorni fa a Pesaro un tiro di Spina che prende il palo ed esce, oggi è stato dalla nostra parte. Questo è un segno evidente di un messaggio emotivo che i ragazzi stanno mettendo dentro la partita. Oggi è andata bene così. Ci teniamo stretta questa vittoria che arriva al termine di una settimana davvero incredibile, dove abbiamo fatto allenamenti davanti alla TV. Il recupero penso sia stato l’allenamento principale”.

Inizia adesso un altro campionato per il Gubbio? “No, è lo stesso di prima perché ho detto sempre che questa squadra per me ha delle potenzialità che deve esprimere quando c’è la possibilità, Manca la prossima partita, per capire quanto stiamo crescendo. Io credo che il lavoro più grosso sia stato nelle due sconfitte maturate 4-5 partite fa”.

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. “Ci dispiace tanto, questo è quello che posso dire, perché i ragazzi non meritavano la sconfitta, meritavano almeno un pareggio. Se poi si concede un unico tiro nello specchio al Gubbio, che ha giocatori importanti: un tiro in porta e 1-0, a noi queste situazioni non capitano mai. Se vado a rivedere la partita c’è un grande rammarico, anche perché anche nel secondo tempo siamo andati sugli esterni, dentro, non so quanti angoli abbiamo battuto. Non è un caso che questo ci succede in casa: quando dico che è una problematica di testa è quello, perché vedo i miei giocatori che fanno la partita, corrono, rincorrono, entrano in campo con la voglia di vincere, hanno questa frenesia che ti fa sbagliare anche le cose più semplici. Questo ce lo portiamo dietro dall’inizio dell’anno. Peccato! Oggi un pareggio ci sarebbe andato stretto, ed è arrivata una sconfitta”.

Come si riparte dopo tre sconfitte di fila in casa, sette al “Neri” dall’inizio della stagione? “Difatti è un trend molto negativo in casa. C’è una negatività enorme, poi te la tiri addosso. Cinquegrano ci può stare che sbagli un controllo pronti via. Ho sentito frasi troppo grosse contro Cinquegrano, e non va bene. Per me te la tiri addosso. Io credo che siccome c’è tanta negatività spesso i giocatori vanno incontro a una pesantezza mentale dove non c’è questo trascinare i ragazzi: un passaggio indietro ci sta, due passaggi indietro ci stanno, non ci piace giocare con rinvii alla viva il parroco. Con le prestazioni ce la puoi fare. Abbiamo giocato tre giorni fa a Legnago una partita molto fisica Questa squadra ha tenuto il campo, quello che ci è mancato è il gol perché nelle tre occasioni nitide: su quella di Parigi il portiere si è girato, gli batte il pallone sul sedere e va fuori. Che questa squadra non abbia fatto una buona partita, la prestazione, no. C’è il fatto che hai giocato contro una squadra importante, che è stata costruita per fare un altro tipo di campionato, ha fatto un tiro e ha fatto un gol. Bravi loro, meno bravi noi perché siamo stati frenetici e meno bravi a non sfruttare le occasioni che ci sono capitate anche in maniera limpida”.

Rimini-Gubbio 0-1, il dopogara

Giacomo Parigi, attaccante del Rimini F.C. “Sinceramente faccio anche un po’ fatica a commentare la partita di oggi perché io penso che in 11 anni di professionismo non mi era mai successo di prendere tre palli in una partita e due miracoli del portiere. Purtroppo ci sono anche queste partite, adesso dobbiamo guardare avanti: adesso abbiamo una partita importantissima sabato (il 22 il Rimini sarà di scena a Sassari, tana della Torres, ndr), ne abbiamo un’altra altrettanto importante martedì (il 25 marzo i biancorossi giocheranno la finale d’andata della Coppa Italia di Serie C a Gorgonzola, contro la Giana Erminio, ndr) e da dopodomani si inizia di nuovo a lavorare e si pensa alle prossime”.

Qual è l’occasione che le lascia più il rammarico in bocca? “La parata, ricordo la palla di Mega e il portiere che non ho neanche visto come l’ha presa. Poi mi ha fatto una gran parata sul tiro al volo, la prima quella su cui forse avrei potuto fare qualcosa di più”.

Avvertite questa difficoltà in più quando giocate davanti al pubblico amico? “Sinceramente noi dal campo si sente poco quello che succede in tribuna e in gradinata. Non è la prima volta che ci capita che in casa facciamo più fatica che in trasferta, abbiamo vinto 4 partite in casa e la maggior parte le abbiamo perse in casa. È un dato che dobbiamo migliorare. Io dico sempre che i punti che facciamo fuori valgono uguale rispetto a quelli fatti in casa. Adesso pensiamo alle prossime e andiamo avanti”.

Leonardo Vitali, portiere del Rimini F.C. “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, così è stata, abbiamo avuto molte occasioni, alla fine si è svolta su un episodio, come molto partite, a volte è successo anche a noi. Ci dispiace. Io sono molto sereno perché abbiamo fatto una gran prestazione e sono fiducioso per il proseguo del campionato”.

Una sconfitta pesante anche per la classifica perché il Gubbio ora si porta a -2 dal Rimini. “La classifica è stranissima per quanto ci riguarda perché vinciamo e ci ritroviamo là. Dobbiamo cercare di fare più punti possibile, alla fine della stagione vedremo dove siamo”.