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lo scorso 28 febbraio

Riccione, incontro tra amministrazione e ambientalisti sull'abbattimento dei pini

In foto: a monte della ferrovia
a monte della ferrovia
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 5 mar 2025 09:54 ~ ultimo agg. 09:55
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Si è svolto venerdì scorso in Comune a Riccione l’incontro richiesto dalle associazioni Ambiente & Salute Riccione, dnA Rimini, FIAB Rimini, Legambiente Valmarecchia, L’Umana Dimora Rimini, Per La Verde Riccione e WWF Rimini, con la Sindaca Daniela Angelini e gli Assessori Christian Andruccioli (Ambiente) e Simone Imola (Lavori Pubblici), dopo il taglio dei pini in zona Ospedale. Gli ambientalisti hanno avuto nell’ultimo anno diversi incontri con il Settore Ambiente del Comune, facendo proposte per la gestione del Verde e per la stesura del nuovo Regolamento. E quest’ultimo tema era stato oggetto di confronto proprio alla vigilia del taglio dei pini, senza che alle associazioni ambientaliste fosse stata data notizia degli abbattimenti previsti.

Come successo anche per il progetto di riqualificazione di Viale Bologna, con l’abbattimento di circa 30 platani, specie arboree di prima grandezza, che si prevede di sostituire con piante di seconda e terza grandezza. Le associazioni hanno perciò ringraziato la Sindaca per l’incontro subito concesso, ma ribadendo la loro ferma contrarietà per il taglio di pini e platani adulti e sani. E questo perché la loro sostituzione con giovani alberi, per di più se di seconda o terza grandezza, non potrà mai produrre per almeno 20-30 anni gli stessi benefici ecosistemici, come abbattimento di inquinanti e CO2, ombra e frescura estiva contro le ondate di calore, ecc., che gli alberi esistenti garantivano alla città, a fronte degli effetti dei cambiamenti climatici in atto. Hanno perciò ribadito la necessità di salvare e valorizzare ad ogni riqualificazione urbana le piante sane esistenti, per il loro valore ecosistemico ed economico, prevedendo invece – per i tagli inevitabili e opportunamente periziati – la sostituzione in loco delle piante tolte, o almeno una loro adeguata compensazione di tipo qualitativo in altre aree della città. Serve in merito un netto cambio di cultura, perciò gli ambientalisti hanno chiesto il coinvolgimento del Settore Ambiente nell’elaborazione dei progetti fin dall’inizio e non a posteriori o, in caso di interventi di particolare importanza e delicatezza per il patrimonio verde presente, l’affidamento della progettazione al Settore Ambiente della macchina comunale.

La Sindaca Daniela Angelini ammettendo un “difetto di comunicazione” con le associazioni ambientaliste per gli interventi in zona ospedale e in Viale Bologna, si è impegnata ad un confronto preventivo sui futuri progetti che coinvolgeranno in modo significativo il patrimonio verde. Si è mostrata poi positivamente disponibile al coinvolgimento del Settore Ambiente in fase di progettazione dei lavori pubblici, come chiesto dalle Associazioni . Ma non è venuto dall’Amministrazione un preciso impegno ad evitare il taglio di altri filari di piante per interventi sulle vie della città, cosa che sarebbe in netto contrasto con le proposte delle associazioni, per le quali ogni taglio di alberi sani è del tutto ingiustificato ( anche nel rispetto degli obblighi previsti da art.6,comma 1, legge n.10/3013 ). Le associazioni considerano invece positivi gli interventi previsti in zona porto, con la piantumazione di diversi alberi, e in Via Torino, per la quale è annunciata la realizzazione di “giardini della pioggia”. In merito ad essi, tuttavia, come per la prevista riqualificazione di Viale D’Annunzio, le associazioni chiedono sin da ora una illustrazione più precisa dei progetti per avere maggiori elementi di valutazione. Ed intanto restano in attesa della approvazione del nuovo Regolamento del Verde, che dovrebbe recepire anche le proposte delle associazioni ambientaliste. Le associazioni ambientaliste ed animaliste Ambiente & Salute Riccione, dnA Rimini, FIAB Rimini, Legambiente Valmarecchia, L’Umana Dimora Rimini, Per La Verde Riccione e WWF Rimini