Nel pomeriggio di giovedì la Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. La volante è intervenuta nei pressi di un bar di Miramare, su richiesta di aiuto di una donna che era stata appena aggredita dall’ex compagno. All’arrivo degli agenti la donna ha raccontato che l’uomo, non avendo accettato la fine della loro relazione, si presentava continuamente sotto casa, tempestandola di chiamate che partivano da numero diversi, con la pretesa di incontrarla per l’ennesimo chiarimento. Estenuata aveva deciso di incontrarlo in un vicino bar, ma appena l’aveva vista lui invece che chiederle scusa aveva cominciato ad inveirle contro fino ad arrivare ad aggredirla fisicamente. A quel punto lei aveva tirato fuori dalla borsa lo spray urticante, che lo aveva indotto al allontanarsi.
Pochi istanti dopo, rientrata in casa, la donna ha chiamato nuovamente il 112 perché l’ex compagno era sotto casa sua con fare minaccioso e stava colpendo a calci il portone, pretendendo di entrare. Gli agenti lo hanno rintracciato a poco distanza e l’atteggiamento aggressivo è continuato anche nei loro confronti, con minacce di morte. Dagli accertamenti è emerso che è gravato da diversi precedenti di polizia. Nel 2023 aveva ricevuto un ammonimento del Questore di Rimini per atti persecutori nei confronti della stessa donna. Successivamente, l’uomo era finito in
carcere per spaccio di sostanze stupefacenti, lasciando finalmente in pace la compagna, ma poi la storia era tornata a ripetersi dopo che era stato rimesso in libertà. Dopo l’arresto è stato portato alla casa Circondariale di Forlì.