Per una toponomastica al femminile. A Santarcangelo nuove intitolazioni


In occasione della Giornata internazionale della Donna, sono partite a Santarcangelo tra venerdì e sabato le intitolazioni di spazi pubblici della città a figure femminili di rilievo locale, nazionale e internazionale: i primi due luoghi interessati sono i giardini di fronte alla scuola superiore “Rino Molari”, dedicati a Iris Versari, e la rotatoria all’incrocio tra le vie Berlinguer, Togliatti e Scalone, intitolata a Tina Anselmi.
L’iniziativa fa seguito all’approvazione di una delibera da parte della Giunta comunale che prevede proprio l’intitolazione di aree pubbliche a figure femminili, da attuare progressivamente nei prossimi anni per riconoscere il rilievo delle donne nella storia, nella cultura, nell’arte, nella società e nella politica, oltre a riequilibrare una situazione al momento fortemente sbilanciata: a Santarcangelo, infatti, su 503 toponimi complessivi solo 12 sono dedicati a donne (meno del 2,5%).
L’intitolazione di luoghi pubblici della città a figure femminili è iniziata con l’intento di rendere visibile e tangibile il contributo delle donne alla costruzione dell’architettura istituzionale della Repubblica, su impulso dell’iniziativa “La via Maestra” promossa lo scorso autunno dall’Anpi “Alba Mini” di Santarcangelo. In particolare, sono stati studenti e studentesse del “Molari” a proporre l’intitolazione del giardino antistante la scuola a Iris Versari, partigiana decorata con la Medaglia d’oro al Valor militare.
Dopo la cerimonia di venerdì, sabato la rotatoria all’incrocio tra le vie Berlinguer, Togliatti e Scalone è stata intitolata a Tina Anselmi, partigiana e prima Ministra nella storia della Repubblica italiana: all’interno della rotatoria, inoltre, sono stati piantati nuovi alberi compresa una mimosa. Presso la rotatoria all’incrocio tra le vie della Resistenza e Togliatti – già in passato intitolata a Nilde Iotti – è stata infine collocata l’apposita targa, finora mancante.
“Nel caso del linguaggio, la scelta di utilizzare declinazioni come ‘sindaca’ rende possibile anche per le giovani donne riconoscersi in ruoli sociali precedentemente identificati solo con vocaboli maschili. Allo stesso modo, la presenza diffusa di esempi femminili di alto profilo, oltre a rendere merito a donne che hanno fatto la storia della nostra Repubblica e non solo, offre anche a bambine e ragazze esempi dei grandi obiettivi che si possono conseguire nella propria vita portando avanti con determinazione valori di parità, indipendenza e autodeterminazione” dichiara l’assessora alle Pari opportunità, Angela Garattoni.
“Il lavoro che occorre continuare a fare, e che proseguiremo nei prossimi anni, è proprio la diffusione di questa consapevolezza culturale sulle diseguaglianze ancora da superare e sui diritti da difendere e conquistare: perché non basta istituire il reato di femminicidio, la violenza deve essere soprattutto prevenuta, e questo è possibile soltanto attraverso un impegno costante che porti le donne a essere soggetti compiutamente attivi, e non più oggetti di violenza e altre prevaricazioni, all’interno della nostra società” conclude l’assessora.
Intanto, la rassegna “Votes for Women!” – promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Fondazione Culture Santarcangelo, C’entro Supercinema, Pro Loco, Città Viva, Anpi Santarcangelo, Rompi il Silenzio, Coordinamento Donne Rimini e associazione Circolo dei Malfattori – proseguono nella giornata di oggi e nelle prossime settimane con un ricco programma, disponibile sul sito del Comune al link https://www.comune.