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Pattuiscono incontro sessuale, poi la rapina: “Dammi tutto quello che hai”

Pattuivano prestazioni sessuali su appositi siti di incontri dove concordavano anche un luogo per l’appuntamento, il più delle volte appartato. Quando il malcapitato di turno si presentava, ecco che scattava la rapina. Sono due i colpi che i carabinieri del nucleo investigativo di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, hanno contestato ad un 41enne di Bellaria Igea Marina. Il primo avvenuto la notte del 30 ottobre scorso ai danni di un uomo nel parcheggio del centro commerciale “Il Planetario”; il secondo consumatosi il 28 gennaio nel parcheggio di via Costa, sempre a Bellaria Igea Marina. Proprio in relazione a quest’ultimo fatto, martedì è stata arrestata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del gip Raffaele Deflorio, la complice del 41enne.

Si tratta di una riminese di 43 anni, colei che secondo investigatori dell’Arma avrebbe adescato la vittima della seconda rapina. Dalle indagini è emerso che la donna, dopo essere stata contattata dall’uomo sul sito di incontri, gli avrebbe dato appuntamento in pieno giorno, alle 12.30, nel parcheggio. Fingendo di essere interessata a consumare una prestazione sessuale gratuita, la 43enne avrebbe convinto il malcapitato a spostarsi sul sedile posteriore dell’auto, lasciando la portiera aperta. A quel punto è entrato in azione il 41enne, che, con il volto travisato e un coltello in mano, ha obbligato l’uomo a prelevare 550 euro da un vicino bancomat, per poi dileguarsi con la complice. “Vattene e non farti più vedere qui… Altrimenti faccio vedere le foto a tua moglie”, era stato l’avvertimento.

Solo dopo alcune ore, la vittima era riuscita a vincere il pudore denunciando l’accaduto ai carabinieri. Grazie alle telecamere del bancomat, gli investigatori dell’Arma sono riusciti ad identificare i due complici, che peraltro vivono non lontano dal luogo delle rapine. Nella loro abitazione, inoltre, sono stati recuperati alcuni oggetti rubati nell’auto della vittima.

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