Omicidio Paganelli. Manuela Bianchi indagata per favoreggiamento


Manuela Bianchi è arrivata alle 9,15 di martedì mattina in tribunale a Rimini dove era stata convocata per essere ascoltata dal Pubblico Ministero Daniele Paci e dal capo della squadra mobile di Rimini Marco Masia, come persona informata sui fatti per l’omicidio della suocera Pierina Paganelli. La donna è entrata da un ingresso laterale evitando i cronisti che l’attendevano. Manuela Bianchi avrebbe dato risposte evasive su cosa fece quella mattina, in particolare nei quattro minuti precedenti la scoperta del cadavere, e le è stato quindi contestato il favoreggiamento.
Il mattino del 4 ottobre del 2023, secondo la Procura che avrebbe in mano alcune consulenze foniche ed elettrogene, prima di aprire la porta e ritrovare il cadavere di Pierina avrebbe incontrato Dassilva, dallo scorso luglio in carcere per l’omicidio. Messa di fronte all’ipotesi di essere indagata, l’interrogatorio è stato interrotto e la Bianchi si è ritirata con l’avvocatessa Nunzia Barzan e il criminalista Davide Barzan. L’interrogatorio è poi ripreso con Manuela come persona sottoposta a indagine. In tarda mattinata ancora si trovava all’interno del palazzo di Giustizia insieme alla sua legale.
Con Manuela già indagata, in tribunale si è presentato anche Loris Bianchi, fratello di Manuela. “Io ho sempre avuto fiducia in lei, fino a prova definitiva e contraria. Non ho motivo per non starle vicino”, ha detto ai cronisti che lo hanno accerchiato. “La prima che farò, se mi sarà consentito, sarà di abbracciarla”.