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l'appello dell'associazione

Monumenti Vivi Rimini. La beach arena sia fatta da un'altra parte

In foto: un fratino sulla spiaggia di Rimini Sud
un fratino sulla spiaggia di Rimini Sud
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 31 mar 2025 14:09
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Dopo la determina dell’amministrazione comunale di Rimini che dà il via libera anche per l’estate 2025 alla Rimini Beach Arena (vedi notizia) pur con qualche prescrizione per tutelare il fratino arriva la dura presa di posizione di Monumenti Vivi Rimini, che proprio nei giorni scorsi si era appellata al comune perchè facesse da un’altra parte l’arena per gli spettacoli.
Quale immagine di Rimini si vuole promuovere? Quale turismo si intende attrarre? – si domanda Arianna Lanci di Monumenti Vivi Rimini –Non solo, fino a che punto l’imperativo turistico può comportare il sacrificio di una porzione di spiaggia che sarebbe libera- e dovrebbe restare tale- e che nei fatti è un’area ad elevato interesse naturalistico per la presenza di dune embrionali, di una ricca vegetazione e soprattutto della nifidicazione del fratino, una specie a grave rischio estinzione, un minuscolo e delicatissimo uccello che si mimetizza con la sabbia e che è un importante indicatore ecologico della qualità ambientale?
Ma forse il tema vero è un altro: di quale turismo sta parlando la nostra Amministrazione in questa Determina? Quale turismo interessa alla nostra Amministrazione? La nostra Amministrazione è ancora all’oscuro del fatto che esiste un turismo consapevole? Un turismo che prova orrore per questo genere di manifestazioni? Un turismo che apprezza al contrario le spiagge libere e gli spazi naturali? Stamattina, a Miramare, diverse persone si sono fermate a chiedere del fratino in cova e, dopo averlo visto, se ne sono andate con la meraviglia negli occhi. Non stiamo parlando di eccezioni, ma di una realtà sempre più diffusa. La nostra Amministrazione continua ad essere a tal punto insensibile da non capire che quel genere di eventi non devono essere ostacolati, ma semplicemente fatti altrove? C’è una larghissima parte della cittadinanza che da anni chiede ascolto. Se davvero il fratino fosse una priorità, quegli eventi verrebbero spostati altrove”.