Indietro
menu
le questioni calde

Lisi e Brunori: sui problemi della scuola l'Amministrazione non pervenuta

In foto: Brunori e Lisi
Brunori e Lisi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 7 mar 2025 15:57 ~ ultimo agg. 17:35
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Sui problemi della scuola riminese, dalle assegnazioni dei posti in scuole lontane dai luoghi di residenza o la situazione delle superiori, Serpieri in primis, i consiglieri Gloria Lisi e Stefano Brunori del gruppo Gloria Lisi per Rimini denunciano un “non pervenuto” da parte dell’amministrazione comunale di Rimini, in particolare la vicesindaca Bellini.
“Non lo diciamo noi … lo dicono i cittadini e in alcuni casi anche gli stessi insegnanti ci sono dei problemi senza se e senza ma.
Possibile che un cittadino che abita a 150 metri da una scuola debba spostarsi ,in un’altra scuola a 800 o più metri per permettere che rimangano aperte scuole in quartieri nati e gestiti in maniera errata?
Ci chiediamo…ma questa è davvero l’amministrazione che continua a dire di usare la bici?…poi obbliga magari cittadini di Viserbella o Torre Pedrera ad andare in una nuova scuola a distanza di più di 3 km da casa…in bici??? Ci piacerebbe saper come si spostano in inverno i nostri cari amministratori”.

Questa mattina Lisi e Brunori incontrato una delegazione di genitori del Liceo Serpieri di Rimini che sta vivendo un anno scolastico piuttosto travagliato.
“Purtroppo dobbiamo constatare che l’assessora alla scuola del comune di Rimini risulta non pervenuta in questi tre anni per i cittadini che abbiamo incontrato. Dalla nostra esperienza quando si assumono degli incarichi pubblici ci si fa carico dei problemi anche se non di stretta competenza. Per noi essere Consiglieri comunali/ provinciali  significa avere a cuore il benessere di tutti, partendo proprio dai nostri studenti e quindi sottolineiamo una totale lontananza dalle problematiche che oggi ci sono state esposte.
Non nascondevamo il timore che la sovrapposizione e il non controllo tempestivo delle dinamiche scolastiche possa avere ripercussioni negative sul clima che si respira in certe scuole.
E ora che questo malessere emerge prepotentemente da studenti, genitori ed insegnanti, cosa continuerà a fare la giunta? Continuerà a trincerarsi dicendo che non hanno competenze in merito? Noi, che invece, abbiamo incontrato già diversi dirigenti scolastici (e anche cittadini) possiamo dire che c’è una forte apertura ad un confronto con genitori e parti interessate per risolvere le questioni”.
Lisi e Brunori pensano che “ci possano essere i margini per chiarirsi in un confronto serio professionale ed onesto dove ci siamo detti disponibili a farci promotori. Servono i fatti, serve che chi amministra inviti le parti ad un tavolo di confronto e metta un punto a tante questioni irrisolte. Il Provveditore agli studi Provinciale è al corrente della situazione scuole superiori? Ci chiediamo cosa avrà intenzione di fare per smettere di avere notizie, scioperi e polemiche sui giornali? Le questioni sono calde: ci preoccupa che venga ristabilito un clima sereno e armonioso dove studenti, insegnanti e dirigenti possano dialogare. Questo è un dovere di chi ci amministra e non è facendo finta di nulla che le questioni si risolvono” .