Legnago Salus-Rimini, Buscè: "È una squadra totalmente cambiata"


Il Rimini, reduce dalla sconfitta interna con la Ternana (0-1), va a far visita ad un Legnago Salus che sta attraversando il suo miglior momento della stagione: i veneti, che con i loro 23 punti dividono l’ultimo posto in classifica con Sestri Levante e Milan Futuro, sono in serie positiva da quattro turni: nell’ordine hanno costretto al pari la capolista Entella (1-1), hanno battuto il Gubbio a domicilio (0-3) ed il Milan Futuro davanti al pubblico amico (2-1) e, sabato scorso, strappato un pari a Sassari, contro la Torres (0-0).
All’andata, il 29 ottobre al “Romeo Neri”, i romagnoli si imposero 1-0 (con difficoltà), con il gol partita realizzato da Chiarella al 28′ della ripresa (leggi notizia).
Calcio d’inizio allo stadio “Mario Sandrini” di Legnago martedì alle 18:30.
“Ne parlavamo proprio prima dell’inizio della seduta di stamattina: il Legnago è una squadra totalmente cambiata: ha cambiato tanti giocatori nel mercato di riparazione – presenta la sfida l’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè, alla vigilia -. È una squadra totalmente diversa rispetto a quando l’avevamo incontrata. Mancano ancora otto partite, sono tanti i punti a disposizione, ed è una squadra che magari crede di poter arrivare più in alto di qualche altra squadra che finora sta facendo quel tipo di campionato. Ogni partita è difficile, chi per una cosa chi per un altro obiettivo ci sono sempre delle difficoltà da affrontare. A volte l’episodio ti nasconde qualche problematica che hai durante la partita con un risultato positivo e magari sembra tutto facile quando porti a casa una vittoria, ma le partite sono sempre con delle difficoltà. Quindi noi dobbiamo essere bravi e pensare veramente a noi stessi, a quello che dobbiamo fare, e a ripartire da tutte le situazioni giuste e positive che abbiamo fatto fino ad ora, e dagli errori per migliorare”.
Chi non ci sarà domani? “Rispetto alla partita con la Ternana aggiungiamo Garetto, che deve stare fermo un po’ di giorni perché ha avuto quel problema alla spalla”. Assenti quindi anche Colombi, Falbo, Brisku, Jallow, Cernigoi e Accursi.
Come stanno Langella, Megelaitis e Gagliano? “Stanno bene, è normale poi che quando un giocatore salta 2-3-4 giorni di allenamento in una settimana sono tanti: “Mega” e Langella prima della Pianese avevano già saltato un paio di sedute, poi quando abbiamo ripreso post Pianese erano ancora ai box per un paio di giorni, quindi ho preferito far giocare chi si allena tutti i giorni e sotto l’aspetto fisico mi poteva dare qualche certezza in più. Però sono entrati tutti e due con la Ternana, hanno fatto un tempo, con comunque una buona prestazione, e si sono reintegrati a pieno. Per Langella era un po’ di infiammazione alla schiena, nulla di straordinario, per “Mega” c’era un problema alla caviglia che si porta dietro da un bel po’, però negli ultimi due-tre giorni il dolore è quasi sparito, quindi è a piena disposizione . Gagliano sta bene”.
Il Legnago è una squadra comunque di caratura diversa rispetto alla Ternana. “È normale che non sarà una partita come con la Ternana. Il campo è un po’ piccolino, per quello che ho visto nei video, in erba, quindi vediamo se è messo abbastanza bene per giocare palla, ma sicuramente sarà una partita un po’ diversa. Anche se, come ho detto prima, è una squadra diversa rispetto a quando l’avevamo incontrata, è una squadra che, soprattutto nell’ultimo periodo, si va a giocare anche la partita contro gli avversari. Ci sta che ci possano lasciare delle situazioni importanti per poter giocare e per avere situazioni di palla a terra con cui creagli difficoltà. All’inizio di una partita tutti i numeri e la classifica si azzerano, devi cercare di vincere la partita come devono cercare di fare gli avversari. Quindi ha la meglio chi riesce anche nella sofferenza, anche giocando a tratti una partita brutta, che non è nel tuo DNA, ti devi adattare e dei accettare di fare una partita così, com’è già successo. Quindi aspettiamo anche a tratti una partita che non si gioca: seconde palle, contrasti, palle alte, ma quando noi possiamo mettere la palla a terra e giocare in velocità e con intensità bisogna farlo”.
In questo momento della stagione guarda la classifica? Pensa che qualche salto in avanti si possa fare? “Per quello che abbiamo fatto finora io credo che ci meriteremmo di entrare per via “normale” ai play off: se non mi sbaglio noi dalla 6a o 7a giornata del girone d’andata siamo sempre stati nei play off. Io credo che questi ragazzi abbiano lavorato in un certo modo con una mentalità da “provinciale”, stare lì a testa bassa, anche andando in campo pensando: “sono meno bravo degli altri, devo far sudare le sette camicie agli avversari”. Si chiama umiltà. Alla fine a questi ragazzi si può dire poco per quanto riguarda il sacrificio perché hanno sempre cercato di portare a casa la prestazione e il risultato. Poi è successo anche che hai fatto poco in partite che hai perso e hai fatto tanto in altre, come nel secondo tempo con la Ternana, dove non hai raccolto nulla. Noi meritiamo facendo un certo tipo di lavoro, con una mentalità da provinciale, sapendo che l’avversario può metterti sotto, anche il Legnago, perché se non accetti questo diventa un problema. Se non lo accetti diventi anche presuntuoso, e questo non ci deve appartenere”.
Ha rivisto il gol-partita di Curcio di sabato scorso? Pensa che al di là dell’errore dell’assistente ci sia stato anche un errore da parte dei suoi difensori? “Quando si prende gol c’è sempre l’errore, partiamo da questo presupposto. Quando è quasi tutto perfetto c’è la bravura dell’avversario. Quello che dovevo dire l’ho detto a fine partita, e lo sottolineo, perché quest’anno abbiamo avuto tante situazioni in cui non è stato per demerito nostro ma per valutazioni sbagliate. Come ho detto tante volte non ci attacchiamo a queste cose perché altrimenti diventa un alibi, e quando diventa l’alibi si trovano delle scuse e non va bene. È sempre colpa di chi prende gol perché c’è sempre un errore, io parto da quel presupposto lì. Peccato che tante volte è successo che siamo stati bravi, ma ci hanno condizionato altre cose che secondo me vanno un po’ riviste”.
Legnago Salus-Rimini, la vigilia dell’allenatore Antonio Buscè
I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
LA 31a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA