Lavoro, è caccia agli stagionali (ma ci sono ancora?). Il confronto su Icaro TV

E’ iniziato il conto alla rovescia in vista della stagione estiva, con il primo banco di prova a Pasqua e poi i ponti primaverili. Un conto alla rovescia che ogni anno sulla riviera romagnola diventa però anche un lungo elenco delle figure professionali che ancora mancano all’appello in ambito turistico e ristorativo. Le scritte “cercasi personale” ormai da settimane campeggiano su numerose attività e sono destinate, in molti casi, a far capolino anche a stagione in corso. Nella sola provincia di Rimini, dove sono attivi oltre 1.800 alberghi, 1.629 ristoranti e un migliaio di bar, si stima che manchino all’appello circa 11.000 addetti. La carenza di lavoratori stagionali, con la difficoltà a far incontrare domanda e offerta, è ormai una nota dolente che torna a farsi sentire ogni primavera. Secondo Federalberghi Rimini negli staff degli hotel ci sono in media ancora 2/3 ruoli scoperti. L’analisi di Conflavoro evidenzia un fabbisogno di circa 5.400 addetti per gli alberghi, oltre 4.000 per i ristoranti e 1.500 per i bar. Ma qual è l’identikit del lavoratore stagionale? Secondo l’ufficio studi di Federalberghi si tratta nel 52% dei casi di over 60 e nel 46% di under 40. Sembrano quindi pochi i giovanissimi disposti a spendere l’estate lavorando in hotel o dietro al bancone di un bar. Altro aspetto da non sottovalutare è il fatto che quasi la metà della forza lavoro stagionale è composta da stranieri. Fin qui, i numeri. Ma quali sono le cause? Sul banco degli imputati finiscono in tanti: ammortizzatori sociali penalizzanti, lavoro poco attrattivo, numeri inadeguati nel decreto flussi. Fondamentale però è affrontare il problema e trovare risposte rapide e adeguate per non penalizzare un comparto, quello turistico, fondamentale per il laovoro e per l’economia locale e nazionale.

Se ne parlerà nella nuova puntata di Fuori dall’Aula in onda ogni mercoledì in diretta alle 18 e in replica alle 21 su Icaro TV (canale 18). In studio la segretaria generale della Cgil di Rimini Francesca Lilla Parco e il presidente di Coflavoro PMI Corrado Della Vista. Saranno anche proposte le interviste a due imprenditori del territorio: Luca Romano, titolare di Rossopomodoro, e Giulio D’Angelo, presidente di Prime Cleaning.

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