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Incontro sul progetto

Incontro sul Mercato Ittico. Ok dai pescatori: sgombrato il campo da ipotesi fantasiose

In foto: Mercato ittico (rendering)
Mercato ittico (rendering)
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 22 mar 2025 14:07 ~ ultimo agg. 23 mar 15:04
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Il nuovo mercato ittico riminese sorgerà in via Sinistra del Porto e sostituirà quello non più idoneo della vicina via Leurini. Il progetto, che ha iniziato nei giorni scorsi il suo iter ufficiale, è stato presentato dall’amministrazione a cittadini e categorie in un partecipato incontro svoltosi nel pomeriggio di venerdì alla scuola Madre Teresa di Calcutta di via Sforza. Soddisfatti i pescatori della Cooperativa lavoratori del mare (oltre 200 gli associati) che hanno ribadito la necessità di mantenere la nuova struttura nell’area del porto e hanno invece rigettato la proposta avanzata dai residenti del Comitato Sinistra del Porto di spostare il mercato ittico al Caar. “Immaginare di spostare queste attività al Centro agro alimentare a Rimini nord – hanno spiegato i pescatori – è un esercizio fantasioso con cui si può trastullare solo chi non conosce il nostro mestiere“. L’auspicio della Cooperativa è che l’iter proceda celermente per poter avere quanto prima una “struttura attesa e necessaria per la marineria riminese, che con i 200 soci della Lavoratori del Mare e i quasi 10 milioni di euro di valore del prodotto ittico commercializzato continua ad essere una delle più forti dell’Adriatico“.

Un’assemblea “bella perché franca – ha commentato l’assessora all’ambiente Anna Montini in cui sono emerse le ragioni che sottostanno alla realizzazione di un progetto atteso da anni proprio perché potenzialmente in grado di dare respiro e soprattutto una nuova organizzazione per il comparto blu economy locale nella sua filiera ittica. Quello di ieri sera è stato un confronto vivace e partecipato, che ci ha permesso di dare conto nel dettaglio di quali sono gli obiettivi del nuovo polo per la pesca e delle proposte progettuali per la sua realizzazione e per la sua più armonica integrazione in contesto urbano così centrale per la nostra città. Un dialogo aperto e utile perché, pur nella naturale diversità di vedute, ha permesso all’Amministrazione di raccogliere spunti costruttivi che potranno essere da stimolo nella prosecuzione di un percorso che ci impegna da anni e che consentirà di dotare la città di un polo per la pesca finalmente rispondente alle esigenze della filiera ittica riminese e che può rappresentare un’opportunità per promuovere una valorizzazione dell’area, nell’ambito della complessiva riqualificazione del comparto portuale-fluviale”. Presenti all’incontro anche l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli, l’assessora alla pianificazione territoriale Valentina Ridolfi e il dirigente Settore Infrastrutture e Qualità Ambientale, Alberto Dellavalle, con il progettista esterno, l’arch. Alessandro Bucci.

Il progetto arriva a seguito dell’accordo sottoscritto con la Provincia nel 2021 e beneficia di finanziamenti per 6.850.000 euro dal ministero dell’Agricoltura col fondo FEAMPA. A questi si sommano 2,3 milioni di risorse comunali. Il nuovo mercato ittico si svilupperà su due livelli, senza interrati, e grazie ai rialzi circostanti solo un piano sarà visibile dall’esterno. All’interno ci saranno locali dedicati alla valorizzazione della filiera ittica locale, al funzionamento della vendita all’asta del pescato e anche un piccolo spazio museale. L’aggiornamento del progetto – già precedentemente approvato in linea tecnica – ha introdotto alcuni miglioramenti in termini ambientali e di rinaturalizzazione per renderlo più armonico al contesto rispetto all’attuale struttura di via Leurini: il nuovo centro sorgerà infatti su un’area erbosa e sarà integrato con le aree verdi. Sul tetto sarà posizionato un impianto fotovoltaico in grado di generare energia pulita.
Fino al 12 maggio la documentazione sarà a disposizione sul sito del Comune di Rimini e negli uffici di via Rosaspina per chiunque voglia prenderne visione, ottenere informazioni e formulare osservazioni.


Nuovo Mercato Ittico a Rimini: la voce di favorevoli e contrari


La nota della Cooperativa Lavoratori del Mare

Dire sì al nuovo mercato ittico di Rimini significa dire sì al valore del lavoro, sì all’importanza dell’economia del mare, sì al pesce del nostro Adriatico, sì a una filiera corta di qualità che va dal porto alla tavola di cittadini e turisti. Ieri i pescatori soci della cooperativa Lavoratori del Mare hanno partecipato in massa, insieme alle loro famiglie, all’incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale per presentare il progetto e il suo iter. Con loro avevano anche lo storico vessillo blu della cooperativa associata a Legacoop Romagna, che proprio quest’anno taglierà il traguardo degli 80 anni. Un simbolo delle radici marinare di Rimini e dell’orgoglio di portare avanti da otto decenni un’attività fondamentale per l’economia del territorio.
Ringraziamo gli assessori Anna Montini, Valentina Ridolfi e Mattia Morollì, così come i tecnici del Comune, per avere illustrato con chiarezza e puntualità il progetto del nuovo mercato ittico e sgomberato il campo da fake news e alternative impossibili.
Dall’incontro di ieri è emerso chiaramente che, come la cooperativa Lavoratori del Mare sostiene da sempre, l’area del porto scelta per il nuovo mercato ittico è l’unica idonea, sia per le previsioni urbanistiche vigenti da anni, sia soprattutto per garantire la più efficiente logistica e la qualità del pesce freschissimo sbarcato dai nostri pescatori dopo ogni notte di duro lavoro. Lo ribadiamo: immaginare di spostare queste attività al Centro agro alimentare a Rimini nord è un esercizio fantasioso con cui si può trastullare solo chi non conosce il nostro mestiere.
Insieme a Legacoop Romagna siamo al fianco dell’amministrazione comunale e confidiamo che l’iter continui a procedere celermente. Il nuovo mercato ittico è una struttura attesa e necessaria per la marineria riminese, che con i 200 soci della Lavoratori del Mare e i quasi 10 milioni di euro di valore del prodotto ittico commercializzato continua ad essere una delle più forti dell’Adriatico. Non solo: è anche un progetto strategico per promuovere sempre di più la filiera locale “a miglio zero”, il consumo salutare del nostro pesce, contrastare la diffusione dei prodotti ittici esteri con la loro dubbia qualità e fare dell’identità marinara di Rimini un elemento di attrazione e valorizzazione turistica.