Incidente probatorio. In aula un paravento per separare gli sguardi di Manuela e Louis


In Tribunale a Rimini è ripreso alle 15, dopo un’ora di pausa, l’incidente probatorio di Manuela Bianchi. In aula è stato posto, su disposizione del giudice, un paravento per evitare che la donna potesse incrociare lo sguardo di Louis ed esserne condizionata nelle sue dichiarazioni, preservando la “genuinità” delle risposte. Risposte che finora la nuora di Pierina Paganelli ha dato a tutte le domande. Gli inquirenti sono partiti dall’inizio della relazione con Dassilva, del quale la Bianchi ha detto. “E’ stata la persona che ho amato di più nella mia vita”.
Tra i capitoli affrontati, le telefonate sul terrazzo di casa in cui Pierina raccontava a un’amica i sospetti che Manuela avesse una relazione clandestina. Telefonate che Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, ha ascoltato e ha poi riportato a Manuela all’epoca in cui le due donne erano ancora amiche prima dell’omicidio. Vista la mole di domande a cui Manuela è sottoposta (il momento del rinvenimento del cadavere è ancora lontano dall’essere affrontato), è probabile che l’incidente probatorio duri fino al tardo pomeriggio per poi riprendere non tra una settimana, come nelle indiscrezioni del primo pomeriggio, ma direttamente mercoledì. Durante la pausa di inizio pomeriggio gli avvocati sono usciti ma senza rilasciare dichiarazioni.