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lavori con partenza incerta

Gravi criticità al carcere dei Casetti. Croatti (M5S) interroga il Ministro

In foto: il carcere dei Casetti
il carcere dei Casetti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 13 mar 2025 18:03 ~ ultimo agg. 18:17
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Nei giorni scorsi il senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti ha presentato al ministro della Giustizia Nordio una interrogazione urgente in merito alla situazione della casa circondariale riminese “le cui criticità sono sempre più gravi e preoccupanti”.
“La visita alla Casa Circondariale di Rimini del 3 gennaio 2025, effettuata dal partito Radicale, ha confermato le criticità emerse durante la visita che avevo personalmente effettuato nell’agosto precedente. La loro dettagliata relazione evidenzia aspetti su cui è urgente intervenire, in particolare nella prima sezione, luogo degradato e malsano”, spiega Croatti.
Sono stati stanziati due milioni di euro per la ristrutturazione dell’ala che comprende al primo piano la prima sezione e al piano terra la sesta sezione, inagibile dal 2016, “ma l’inizio dei lavori, previsto come imminente, continua a slittare da mesi. Le ultime indicazioni indicavano i primi mesi del 2025 ma la direzione segnala che non sono state ancora date indicazioni per la gestione delle persone attualmente detenute all’interno della sezione e la preoccupazione è che una volta trascorso questo periodo poi con l’avvicinarsi del periodo estivo per esigenze di carcerazione l’intervento possa slittare ancora”.
“Numerose sono le criticità segnalate. Alcuni dati vanno evidenziati perché emblematici di una situazione molto grave: i posti regolamentari sono 118, i detenuti presenti 133 con un sovraffollamento del 113%; la pianta organica del personale penitenziario è di 139 unità ma effettivamente in servizio sono soltanto in 72; il personale effettivamente in servizio è dunque la metà del previsto”, prosegue il senatore pentastellato.
“Nell’interrogazione che ho presentato al ministro della Giustizia ho posto tre quesiti: se il ministero sia a conoscenza della situazione critica della Casa Circondariale di Rimini; quali azioni urgenti intenda intraprendere per affrontare le criticità evidenziate; quali siano le tempistiche aggiornate in merito ai lavori previsti e se il ministero intenda impegnarsi per velocizzare l’avvio dei lavori. Il carcere non può essere un luogo di tortura: serve rispetto della legalità e dei diritti umani. Non ci fermeremo finché non vedremo risposte concrete”, conclude il Senatore Marco Croatti.