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‘Giornata Europea dei Giusti’. A Rimini la celebrazione con gli studenti

@Comune di Rimini

“Abbiamo scoperto che avere coraggio significa affrontare le proprie paure e i Giusti hanno avuto molto coraggio perché hanno rischiato la loro vita e quella delle loro famiglie, sfidando le leggi dello Stato per salvare delle persone ingiustamente perseguitate. Inoltre, hanno fatto una buona azione, non per ricevere una ricompensa, ma perché era la cosa giusta da fare.”
È una delle tante riflessioni con cui gli studenti delle classi della scuola secondaria di 1° grado Agostino Di Duccio, questa mattina, hanno animato la cerimonia svoltasi per la ‘Giornata Europea dei Giusti’. Una commemorazione a coloro che, con coraggio e responsabilità individuale, si sono opposti ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi, che si è svolta come ogni anno con la deposizione di una corona di fiori presso il monumento situato nel Giardino dei Giusti (parco XXV Aprile, lato ponte di Tiberio).
L’evento ha visto la partecipazione, oltre che degli studenti accompagnati dalle loro insegnanti, anche dell’assessora Francesca Mattei, di Patrizia Sacchini in rappresentanza dei parenti dei Giusti, oltre a diversi rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni. Tutti presenti in segno di rispetto e riconoscimento per il sacrificio e l’impegno di coloro che hanno lottato per la giustizia e la libertà.
“Parlare di Giusti ha mille sfaccettature e credo che non se ne parlerà mai a sufficienza e in termini esaustivi – ha precisato l’assessora Francesca Mattei in un passaggio del suo intervento – perché nel corso della storia si sono verificate ingiustizie e genocidi e tuttora si verificano in ogni parte del mondo, con modalità di violenza e conseguenze diverse. Se con la nostra Amministrazione, assieme alle associazioni, ai familiari delle vittime, alla cittadinanza tutta e soprattutto a voi ragazzi, continuiamo a portare avanti questo progetto e questa commemorazione, lo facciamo perché crediamo veramente che la Storia sia la più grande maestra di futuro e che solo in questo modo si possano trasmettere a tutte le generazioni i valori dell’integrazione, della difesa della dignità umana e dell’aiuto nei confronti del prossimo.”
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