Forum deliberativi stroncati dai Comitati: una recita, cittadini spettatori


Alla vigilia della presentazione pubblica dei nuovi Forum Deliberativi pensati dal Comune di Rimini (vedi notizia) arriva la netta stroncatura da parte dei comitati che li accusano di non essere rappresentativi.
“Questi Forum non sono elettivi – evidenziano Comitati Rimini Sud, Viserba Monte, Santa Aquilina, Centro Storico, Padulli – Covignano –. Nessun cittadino potrà scegliere direttamente i propri rappresentanti. Non esiste un vero mandato, non c’è alcuna legittimazione popolare. Chi partecipa? Chi decide? Il rischio è che siano sempre gli stessi gruppi organizzati, vicini all’Amministrazione, a prendere il controllo, escludendo la reale pluralità dei quartieri“.
“Un modello democratico degno di questo nome – proseguono i comitati – si basa su elezioni trasparenti, rappresentanza diretta e potere decisionale reale. Qui invece abbiamo:
• Iscrizione annuale obbligatoria e voto solo in presenza, escludendo lavoratori, anziani, persone con difficoltà.
• Aree troppo vaste e disomogenee, che rendono impossibile una reale conoscenza dei problemi locali.
• Delibere senza valore vincolante, con il Comune che può rispondere dopo 120 giorni, anche solo con un “no”.
• Gestione e controllo nelle mani dell’Amministrazione, senza garanzie di indipendenza e autonomia”.
Secondo i comitati i Forum non sarebbero quindi un elemento di partecipazione ma “una recita” perchè “un Forum senza elezioni è solo una stanza chiusa dove pochi parlano e nessuno decide“.
La richiesta è invece quella di tornare a “consigli di Quartiere elettivi, con rappresentanti scelti dai cittadini“, con un “bilancio partecipativo reale, con fondi destinati ai progetti scelti dalla comunità” e con “meccanismi di consultazione vincolante, perché la voce dei cittadini conti davvero”. I comitati concludono annunciando battaglia e invitando i cittadini ad unirsi: “non ci accontentiamo di essere spettatori. Vogliamo decidere“.