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consiglio tematico

Emergenza abitativa: 2200 famiglie in attesa di un alloggio popolare

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 14 mar 2025 19:17
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Un consiglio comunale dedicato all’emergenza abitativa. E’ quello che si è svolto giovedì sera a Rimini. Tra gli interventi quelli degli assessori Valentina Ridolfi e Kristian Gianfreda.  Tra i temi evidenziati dalla Ridolfi il fatto che in Italia “le case da bene primario siano diventate fattore di investimento e la digitalizzazione delle piattaforme per le locazioni brevi. Lo spazio delle città resta la stesso ma si sottraggono appartamenti ai residenti per affidarli ai turisti o per non utilizzarli affatto. “Rimini ha subito meno la gentrificazione del centro storico, abbiamo un’ampia offerta alberghiera che consente di limitare la distorsione degli affitti brevi; ma è un fenomeno che esiste e che sta attaccando la possibilità delle giovani coppie, degli anziani soli, di accedere all’abitazione”. Dal canto suo Gianfreda dopo avere analizzato le problematiche che investono l’intero paese si è soffermato sulle risposte che Rimini sta mettendo in campo

La fiscalità. A fronte di un’aliquota ordinaria IMU del 1,04%, si è previsto di ridurre allo 0,57% quella per le abitazioni affittate a canone concordato e allo 0,29% quelle rientranti nel “Patto per la casa”. Questa scelta ha generato una minore entrata pari a 1,3 milioni di euro. In caso di locazione turistica delle abitazioni viene applicata l’aliquota IMU massima consentita, pari al 1,06%.

Patto per la casa. E’ costituita in convenzione con Acer Rimini un’ Agenzia per la locazione finalizzata alla attivazione di nuovi contratti a canone concordato rivolto ad alloggi non affittati da almeno 12 mesi a canone concordato. Accanto al beneficio fiscale a favore del proprietario, si aggiunge un contributo fino al massimo di 6.000 euro (per attività inerenti al contratto, manutenzioni straordinarie ed eventuale ripristino dell’immobile). Parimenti è prevista la copertura fino al massimo di 5.000 euro per dolo, morosità e spese legali. Possono accedere al Patto, inquilini che presentino un Isee compreso tra 9.360,00 euro e 35.000,00 euro. I medesimi posso ricevere un contributo fino al massimo di 2000 euro annui a compensazione di un eventuale rapporto “sfavorevole” tra reddito familiare netto e canone di affitto.

Il sostegno sociale alle famiglie. Nel 2024 sono stati investiti circa 210.000 euro a sostegno di famiglie in difficoltà. L’albergo sociale, inoltre, garantisce 22 stanze a disposizione dell’emergenza abitativa a cui si aggiungono 40 appartamenti in affitto. A questo si aggiunge il Fondo per l’Affitto.
I “progetti speciali”. Ci sono solo nel comune di Rimini più di 2.200 domande in attesa di una casa ERP. Tra le prossime realizzazioni:  i 36 nuovi alloggi di ERP nell’area ex Questura, 9 alloggi con destinazione studentato universitario nella nuova area residenziale dell’ex Corderia, il bando social housing che ha visto la manifestazione di interesse di Confcooperative Romagna che, aggiudicandosi il bando consente di realizzare 34 alloggi riservati alle forze dell’ordine e 10 alloggi assegnati al Comune per realizzare un primo “condominio solidale”. E’, quest’ultimo, un progetto destinato a cittadini fragili garantendo qualità del sostegno e costi contenuti attraverso il coinvolgimento attivo del terzo settore (famiglie accoglienti in collaborazione con i servizi sociali del Comune e Asl).