Delitto Pierina. Non c'è DNA Louis, rinviata Cam3. Scarcerazione per Dassilva?


Una giornata decisiva in tribunale a Rimini dedicata alle perizie tecniche nelle indagini per il delitto di Pierina Paganelli in via del Ciclamino. È stato il giorno del dibattito, non senza tensioni, tra i periti. La richiesta di scarcerazione di Dassilvia è arrivata alla fine dell’udienza poco prima delle 20 per voce dei suoi avvocati.
Lunedì alle 10.30 è previsto nella casa circondariale dei Casetti un nuovo nterrogatorio del Gip Vinicio Cantarini, prima di decidere se scarcerarlo o meno
Delitto Pierina: il giorno dei periti. Scarcerazione per Dassilva?
Il Dna di Dassilva sulla scena del crimine non c’è. Così il super perito Emiliano Giardina, incaricato dal Gip del Tribunale di Rimini, ha concluso la prima perizia di questa mattina sull’omicidio di Pierina Paganelli. La battaglia legale però si è giocata soprattutto su quella che fino ad oggi era stata considerata la prova regina ma che, stando agli ultimi aggiornamenti non lo sarebbe più: le immagini dell’ormai famigerata CAM 3, la telecamera della farmacia di via del ciclamino. La relazione preliminare dei consulenti del gip infatti esclude che sia di Dassilva la sagoma che si vede camminare perché sarebbe molto più alto della persona ripresa nelle immagini.
La difesa quindi, che confidava nella chiusura degli accertamenti sulla cam, dovrà però aspettare ancora perché dopo il contraddittorio di oggi il gip, Vinicio Cantarini, ha deciso di rinviare al 28 aprile l’incidente probatorio sulla Cam3 per avere anche i risultati degli accertamenti sul colore della pelle dell’ignoto.
Dietro il vetro della camera di sicurezza Louis Dassilva, il 34enne senegalese indagato per il delitto e in carcere da luglio, ha seguito tutto “concentrato ma tranquillo”, così lo hanno descritto i suoi legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. Secondo indiscrezioni, al termine dell’udienza, la difesa di Dassilva dovrebbe chiedere l’immediata scarcerazione del suo assistito.
Ancora in corso la discussione della perizia sui dispositivi elettronici di Louis Dassilva, per ricostruire gli eventuali suoi movimenti la sera del crimine. Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento da inizio marzo dopo le nuove recenti dichiarazioni in cui ha detto di aver incontrato Louis la mattina del ritrovamento del cadavere in garage, sarà risentita in sede di incidente probatorio, a fronte della richiesta odierna del pm Daniele Paci al gip Vinicio Cantarini. Per ora si esclude un suo confronto diretto con l’ex amante.
Foto Adriapress