Concessioni, il 'ddl Salva Infrazioni' tarda. Ridolfi: 'scoramento e preoccupazione'


Era previsto entro fine mese l’arrivo del ‘ddl Salva Infrazioni’, decreto attuativo in ordine alle concessioni demaniali e in particolare al tema degli indennizzi, ma a oggi non risulta niente e non c’è neanche una nuova data ufficiale.
“Secondo alcune indiscrezioni, il testo potrebbe arrivare tra qualche giorno – commenta l’assessora al Demanio del Comune di Rimini Roberta Ridolfi – Al di là di questo resta lo scoramento per l’ennesimo slittamento che altro non fa che prolungare l’attesa e la preoccupazione tanto per gli operatori quanto per gli enti locali”.
“Dal decreto attuativo – ricorda la Ridolfi – si attendono non solo chiarimenti definitivi rispetto alle modalità di calcolo degli indennizzi ai concessionari uscenti. Il testo dovrà contenere anche i criteri di individuazione dei nuovi canoni. Aspetto questo tutt’altro secondario. La legge infatti oltre a rimandare al decreto attuativo l’aggiornamento dell’entità degli importi unitari delle concessioni, stabilisce infatti che in caso di mancata adozione del decreto, le concessioni debbano automaticamente aumentare del 10%.
Alla luce dell’ennesima proroga, la Ridolfi si chiede “come dovranno comportarsi gli Enti locali che per conto dello Stato si fanno carico dell’applicazione dei canoni”.
Un tema che a Rimini si intreccia con quello del piano dell’arenile: “Come Amministrazione comunale proseguiamo nel nostro lavoro di approfondimento e di confronto con la Regione Emilia-Romagna, che avrà un ruolo importante nel cercare di far sì che la procedura di messa a bando delle concessioni proceda in modo omogeneo e non a macchia di leopardo. Un lavoro che procede in coerenza con il nuovo piano dell’arenile, la cui approvazione da parte del Consiglio Comunale è calendarizzata per il mese di aprile (la data di commissioni e consiglio deve essere concordata con i gruppi consigliari).
Il Piano dell’arenile nasce per essere promotore di un nuovo modo di vivere la spiaggia integrata con il lungomare, nel segno della sostenibilità, delle funzioni e di una nuova accessibilità, in dialogo quindi anche con il percorso di riqualificazione delle strutture alberghiere a cui intendiamo dare vigoroso impulso attraverso il Piano Urbanistico Generale. Anche su questo tema crediamo ci siano i presupposti per avviare un lavoro concreto: ci sono segnali evidenti di imprenditori che vogliono investire nella rigenerazione”.