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Avvelena il marito con il topicida, condannata a 10 anni

l'aula Gip-Gup del tribunale di Rimini

Voleva sbarazzarsi del marito per poter vivere a pieno la sua relazione extraconiugale. Così, in più occasioni, avrebbe somministrato del topicida con una siringa nei piatti che serviva al coniuge. E’ questa la tesi dell’accusa, che il gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha confermato condannando la moglie, una donna moldava di 48 anni, residente a Rimini, con rito abbreviato, a 10 anni di reclusione per tentato omicidio pluriaggravato, così come richiesto dal pubblico ministero Luca Bertuzzi, e a un risarcimento di 30mila euro. La difesa, invece, aveva puntato all’assoluzione della donna, che ha sempre negato l’avvelenamento, o in subordine alla derubricazione del reato in lesioni gravi.

Il marito, un 56enne albanese, tra il luglio e il novembre del 2022 si era recato due volte in pronto soccorso, a Rimini, con lancinanti dolori addominali. Dagli accertamenti medici, conseguenti al suo ricovero, era stata riscontrata la positività ematica ai principi attivi di due potenti anticoagulanti contenuti proprio nei topicidi. La successiva perquisizione, effettuata dai poliziotti della Squadra Mobile nel loro appartamento, aveva permesso di rinvenire in un cassetto dell’armadio della camera da letto della coppia, sotto la biancheria intima della donna, una siringa con all’interno del liquido rossastro. Le analisi di laboratorio confermarono la presenza del principio attivo contenuto in una sostanza velenosa, il Bromadiolone.

Ad aggravare la situazione della 48enne, che nel frattempo è tornata libera con il divieto di avvicinarsi al coniuge, anche le ricerche fatte su internet su quale fosse il ratticida più efficace e quali i veleni più letali in circolazione. L’imputata, secondo quanto sostenuto dall’accusa, avrebbe agito ben sapendo che al marito mancava quasi del tutto l’olfatto per via della presenza di polipi al naso. Per il difensore della donna, l’avvocato Luca Greco, la sola somministrazione di veleno riscontrata non poteva risultare letale. Per questo motivo ha già preannunciato che presenterà appello.

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