Uomo violento con la compagna torna in carcere
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Durante la serata di venerdì scorso (21 febbraio) gli agenti della Polizia di Stato di Rimini sono intervenuti a seguito di una richiesta di aiuto pervenuta da un ragazzo per una lite in corso tra la madre e il compagno.
Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno trovato l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, che cercava di sminuire la situazione, affermando che si trattasse solo di uno scherzo. Diverso l’atteggiamento della donna, secondo cui l’uomo poco prima sarebbe rientrato in casa ubriaco e l’avrebbe insultata, per poi scagliarsi su di lei con violenza. Proprio il ragazzo che ha poi chiamato la polizia si sarebbe frapposto tra i due riuscendo a divincolarsi dall’uomo e dando alla madre la possibilità di rifugiarsi, insieme a lui, in un’altra stanza per poi allertare le Forze dell’Ordine.
In seguito a sopravvenute indagini è emerso che i maltrattamenti nei confronti della donna si protraevano dall’inizio della loro relazione sentimentale, ossia dal 2022, ed in alcune occasioni, la donna aveva ricorso alle cure del Pronto Soccorso. Altresì, l’uomo già risultava destinatario, con sentenza irrevocabile emessa nell’anno 2022, di una condanna per maltrattamenti in famiglia, commessi nei confronti dell’ex moglie e dei figli minori, e stava espiando la pena sotto il regime di affidamento in Prova al Servizio Sociale, misura alternativa alla detenzione, presso il domicilio della compagna sopra nominata.
Alla luce di quanto emerso, visto il comportamento incompatibile dell’uomo alla prosecuzione della misura alternativa alla detenzione, il Tribunale di Sorveglianza di Bologna disponeva la revoca dell’Affidamento in Prova al Servizio Sociale e la traduzione dell’uomo presso la Casa Circondariale di Rimini.