Un’estate a Riccione tra rapine, furti e minacce. Arrestato 20enne

Due rapine, una estorsione e un furto ai danni di giovani coetanei. A finire nei guai, un 20enne di origine tunisina arrestato dai carabinieri della Stazione di Riccione. Il ragazzo, durante la scorsa estate trascorsa in Riviera, era solito frequentare i luoghi della movida armato di un coltello a serramanico lungo 16 cm e si era “guadagnato”, con i suoi atteggiamenti aggressivi, il soprannome di “quello con la maglia del Milan”. Il 20enne prendeva di mira i suoi coetanei e si faceva consegnare oggetti di valore come collane, soldi e persino capi di abbigliamento. I militari hanno appurato che, in una circostanza, sul Metromare aveva minacciato un ragazzo di “massacrarlo con l’aiuto di un gruppo di suoi amici che lo attendevano ad una successiva fermata e poi l’avrebbero ucciso” e si era poi fatto consegnare le costose sneakers indossate dalla vittima che, terrorizzata, avrebbe lasciato all’aggressore anche il denaro che teneva nella cover del cellulare. Un altro episodio accertato dai Carabinieri è stato il tentativo di rapina, sempre ai danni di un giovanissimo, effettuato in una traversa del lungomare riccionese dove avrebbe cercato di strappare dal collo del malcapitato una collana in oro, non riuscendoci però a causa della reazione della vittima aiutato dagli amici accorsi in sua difesa. Gli investigatori dell’Arma contestano al 20enne anche un furto e una estorsione avvenute in un locale dove, approfittando della distrazione di due ragazzi, aveva portato via denaro e capi d’abbigliamento dallo zaino di uno dei due. Inseguito dalle vittime, il giovane tunisino li aveva minacciati pretendendo (e ottenendo) un pantaloncino di marca Gucci in cambio della restituzione della refurtiva. Il 20enne è stato raggiunto dalla misura cautelare nella Casa Circondariale di Bergamo dove si trova per un’altra rapina commessa nel nord Italia.