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il caso della badante

Ufficio Vertenze Legali CGIL: casi in aumento, nel 2024 recuperati 756.000 euro

In foto: la sede Cgil
la sede Cgil
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 22 feb 2025 10:45 ~ ultimo agg. 11:11
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Nel 2024 l’Ufficio Vertenze Legali della Cgil di Rimini ha gestito 358 vertenze (erano 229 nel 2023), riuscendo a far corrispondere o restituire dalle imprese 1.008.000 euro lordi ai lavoratori assistiti dal sindacato, per un netto di circa 756.000 euro.

Per quanto riguarda i settori, resta il Terziario quello dove si registrano maggiori irregolarità denunciate dalle lavoratrici e dai lavoratori; il 65% delle vertenze riguarda i settori del commercio, del turismo e dei servizi. Seguono i settori edile e del legno con il 9%, il metalmeccanico con il 6%, mentre il resto dei settori rappresenta ciascuno circa il 5%. La vertenza sindacale più diffusa resta quella per mancato pagamento della retribuzione e TFR.

Questi dati sono elaborati al lordo dell’attività svolta direttamente dalle Federazioni di categoria nelle aziende organizzate sindacalmente: il complesso dell’attività “vertenziale” diffusa, messa in campo dall’intero sistema CGIL, è superiore.

Sono numerose anche le procedure concorsuali affidate dai lavoratori all’Ufficio Vertenze e Legali CGIL Rimini: 155 pratiche tra le quali 15 “riparti” legati a chiusure di vecchi fallimenti, che hanno riguardato 89 dipendenti. Le domande di ammissione al passivo sono ammontate ad un valore complessivo del credito pari a 607.000 euro lordi (+13% rispetto al 2023). L’UVL ha elaborato anche 467 conteggi per differenze ed errori nelle buste paga.

Altro capitolo significativo è quello legato ad arretrati, contrasto alla precarietà e colf-badanti: tra le numerose vertenze portate a termine con successo nel 2024, c’è il caso di una badante che ha recuperato ben € 34.000 di retribuzioni lorde che non le erano state pagate, di una precaria nel sistema scolastico privato che ha visto il riconoscimento del rapporto di lavoro a tempo indeterminato grazie all’impugnazione di plurimi contratti a temine illegittimi, e il caso di un lavoratore che è riuscito a recuperare retribuzioni non pagate fin dal 2017, perciò oltre i termini di prescrizione.

Si tratta in tutti i casi – sottolinea la Cgil – di situazioni che hanno visto una positiva conclusione grazie all’azione sindacale dell’Ufficio Vertenze e Legali della CGIL, senza che perciò i lavoratori si siano dovuti rivolgere al Tribunale per l’ottenimento dei propri diritti.

Il sindacato ricorda che “l’attività vertenziale, espressione del naturale conflitto insito nei rapporti sociali, consente di restituire all’Erario e all’INPS ingenti somme altrimenti sottratte anche alla collettività. Senza tale conflitto i lavoratori non otterrebbero alcun beneficio, mentre si consoliderebbe uno status quo favorevole a una parte del mondo imprenditoriale”. L’invito che CGIL Rimini rivolge alle lavoratrici ed ai lavoratori è quello di “non chinare la testa di fronte alle ingiustizie nei luoghi di lavoro, ma di rivendicare sempre il dovuto, che sia in termini di diritti che di retribuzione”.

Per informazioni sulle attività dell’Ufficio Vertenze e Legali rn.vertenze@er.cgil.it o il sito Internet www.cgilrimini.it